Daniele Dessena ha interpretato la partita da par suo, lottando dal 1’ all’ultimo minuto su ogni pallone. Alla fine però il suo impegno e quello dei suoi compagni non è stato sufficiente per portare a casa una vittoria che il Cagliari avrebbe meritato. “Il risultato ci lascia l’amaro in bocca, per noi questi 3 punti erano importanti, ma siamo stati comunque condannati da un episodio. Abbiamo reagito dopo la brutta sconfitta di Empoli, dando un bel segnale di compattezza; volevamo dimostrare di non essere quelli di domenica scorsa”.

IL RIMPIANTO
“Abbiamo affrontato una squadra con un ottimo gioco e in possesso di notevoli individualità, reduce dalla vittoria contro l’Inter. L’azione del calcio d’angolo e quella del rigore sono stati più che altro episodi casuali, sfortunati; il rimpianto semmai è non aver segnato più gol nel primo tempo, le occasioni ci sono state; avremmo potuto chiuderla prima. Una chance per segnare è capitata anche a me, purtroppo sono arrivato stanco al tiro”.

DOMENICA A BERGAMO
“Ripartiamo da quel che abbiamo fatto oggi, cercando di ripetere la prestazione e magari di avere quel pizzico di fortuna in più. L’Atalanta è un avversario forte, ma anche noi siamo un ottimo complesso, costruito bene, con giocatori che stanno qui da tempo e altri appena arrivati che ci possono dare una grande mano. Dobbiamo essere squadra dall’inizio alla fine, in ogni partita e in ogni allenamento, giorno dopo giorno. Penso che abbiamo ottimi margini di crescita”.