La "prima" alla Sardegna Arena

La "prima" alla Sardegna Arena

Il Cagliari si presenta davanti ai propri tifosi questa sera per il debutto stagionale casalingo in campionato. Avversario il Sassuolo, giustiziere a sorpresa dell’Inter all’esordio e squadra da rispettare profondamente, non solo per l'exploit compiuto ai danni dei nerazzurri.

SASSUOLO SOLIDO E BRILLANTE
Indiscutibile la consistenza tecnica degli emiliani, illuminati dalle giocate di Domenico Berardi e blindati dietro dalle prodezze del portiere Andrea Consigli. La presenza di Boateng come falso nueve conferisce imprevedibilità alla prima linea, togliendo punti di riferimento agli avversari. Il tecnico Roberto De Zerbi è un fautore del gioco offensivo ma con una spruzzata di cinismo e organizzazione tipicamente italiana. Non va all’assalto all’arma bianca in modo insensato ma porta in avanti diversi uomini. Il Cagliari ne ha avuto un assaggio nella passata stagione col Benevento: alla fine furono 6 punti sudatissimi e conquistati sul filo di lana. Con a disposizione una rosa senz’altro di spessore superiore, De Zerbi si candida a fare del Sassuolo una squadra rivelazione.

LE CARTE DEL CAGLIARI
Detto tutto il bene possibile della formazione neroverde, contro la quale tra l’altro il Cagliari non ha mai avuto vita facile nelle stagioni di Serie A (l’anno scorso i rossoblù dovettero cedere 4 dei 6 punti 6 in palio), bisogna ora parlare dei ragazzi di Maran. Della loro rabbia e della voglia di riscatto dopo la brutta partenza di domenica scorsa ad Empoli. Uno schiaffo inaspettato, propiziato anche dalle circostanze e della grande partita giocata dalla neopromossa, che può essere anche salutare se interpretato nella maniera giusta. Come ha sottolineato giustamente Maran nella conferenza stampa post-partita di domenica, quello visto al “Castellani” non può essere il vero Cagliari. Troppe componenti sono andate storte, troppe le pedine che non hanno reso secondo possibilità. Il complesso tosto e armonico ammirato in precampionato e soprattutto nella sfida di Coppa col Palermo non può essersi evaporato tutto d’un tratto; e se è vero che nel calcio italiano si passa da fenomeni a bidoni in un amen, è altrettanto vero che la logica suggerirebbe un minimo di pazienza. Il primo scontro diretto della stagione è andato; cerchiamo ora di portare a casa il secondo, al cospetto di un avversario certamente difficile ma alla portata di un Cagliari in una serata normale.

CON UN SRNA E UN KLAVAN IN PIÙ
Molte cose dovranno cambiare in meglio rispetto a Empoli: innanzitutto l’intensità posta nella ricerca della cattura del pallone, quindi la precisione nei passaggi e la sicurezza in fase di uscita. Alcune leggerezze in fase di palleggio contro il Sassuolo potrebbero diventare esiziali. Infine, occorrerà cercare una maggior varietà e qualità di soluzioni offensive. Rolando Maran avrà a disposizione la rosa al completo, ad eccezione di Joao Pedro, che tornerà dopo la sosta e dell'infortunato Luca Ceppitelli. I nomi nuovi tra i convocati sono quelli di Darijo Srna e Ragnar Klavan. Due giocatori alla “prima” assoluta con la squadra ma elementi sui quali si può contare ad occhi chiusi, per esperienza e capacità di affrontare le situazioni complicate. Con loro a bordo, la nave rossoblù è più sicura.

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ECCELLENZA I.S.O.L.A.
Prima del fischio d'inizio, al capitano del Sassuolo verrà consegnato un oggetto in ceramica frutto dell'ingegno dell'artista sarda Maria Giuliana Collu. Una sottile linea a congiungere arte ed artigianato, la semplice forma estetica adattata all'oggetto d'uso, l'ispirazione contemplativa unita alla sapienza della manualità: sono queste le caratteristiche principali delle opere dell'artista di Assemini, sin da bambina abituata a lavorare la creta nel laboratorio degli zii vasai. Maria Giuliana Collu ha percorso varie strade artistiche: particolare l'incontro con un'artista giapponese che le ha permesso di aprire nuove vie espressive. Ciotole, vasi, piatti e lampade costituiscono un pretesto per ricreare temi marini o della terra di Sardegna. A queste si affiancano una linea monili e altri lavori esposti in mostre contemporanee.