Cagliari-Atlético Madrid 0-1

Cagliari-Atlético Madrid 0-1

Una bella festa alla Sardegna Arena, per salutare il Cagliari all'abbrivio della nuova stagione. Special guest, l'Atlético Madrid di Diego Simeone, una delle più forti squadre europee. Sono accorsi in quasi 15.000 allo stadio per questo evento, le due squadre di nuovo di fronte a 48 anni di distanza dall'indimenticabile doppio confronto di Coppa dei Campioni del 1970. È stata anche la serata di Andrea Cossu, una vera bandiera per i tifosi rossoblù, che si è congedato dai suoi tifosi. Hanno vinto i Colchoneros, 1-0, grazie ad un gol di Borja segnato poco oltre la mezz'ora; il Cagliari però è stato pienamente all'altezza del difficile compito, ha sfiorato un paio di volte il gol per un pareggio che tutto sommato avrebbe meritato. Solo note positive per Rolando Maran, a quattro giorni dal primo impegno ufficiale della stagione, domenica ancora alla Sardegna Arena contro il Palermo per il terzo turno di Coppa Italia (ore 20.30).

IL PRIMO TEMPO
Prima del fischio d'inizio si è osservato un minuto di silenzio per ricordare Gustavo Giagnoni, allenatore dei rossoblù nella stagione 1982-83 e successivamente dal 1986 al 1987, scomparso ieri.

Il Cagliari si schiera col consueto 4-3-1-2: gioca dall'inizio Andrea Cossu, al passo d'addio. La coppia centrale è formata da Romagna e Ceppitelli. Il trequartista è Ionita, alle spalle di Pavoletti e Farias. L'Atlético risponde con un classico 4-4-2: non ci sono le stelle dell'attacco Griezmann e Diego Costa, ma gli altri assi sono tutti presenti, dalla coppia centrale di difesa della Nazionale uruguayana Godin-Giménez e quella di centrocampo della Roja Koke-Saùl.

Al 7' il momento tanto atteso: Andrea Cossu lascia il campo e il pubblico della Sardegna Arena si alza tutto in piedi a salutare il suo campione. Al suo posto entra Nicolò Barella. I ritmi sono compassati, come si addice a due squadre alla ricerca della migliore condizione in vista degli impegni ufficiali.

Al 19' interessante spunto sulla sinistra di Farias, il cross è troppo forte per i compagni appostati in area di rigore. Al 22' cross di Faragò dalla destra, colpo di testa di Farias, pallone sul fondo. Al 25' bell'azione del Cagliari: lancio di Cigarini a cambiare gioco per Ionita, il suo appoggio basso trova Farias all'altezza dell'area piccolo, tocco di prima intenzione e grande parata di Oblak che manda in angolo. Dalla bandierina calcia  Cigarini, testa di Castro, il pallone rimbalza davanti a Oblak che per evitare ogni possibile complicazione alza ancora oltre la traversa.

Al 32', in pratica al primo affondo, l'Atlético passa. Verticalizzazione di Filipe Luis per Gelson, penetrazione dell'attaccante che resiste anche alla carica di Cigarini e arriva davanti a Cragno. Il portiere rossoblù è bravo ad opporsi col corpo alla conclusione, ma la carambola favorisce Borka, per il quale è un gioco da ragazzi appoggiare in rete. Subito dopo esce Barella, leggermente infortunato all'orecchio sinistro. Lo sostituisce Padoin.

Al 34' penetrazione di Juanfran, il terzino vince il tackle con Lykogiannis, Correa riceve all'interno dell'area, il tiro è ribattuto. Al 41' si rifà vivo il Cagliari: cross di Padoin dalla trequarti sinistra, il colpo di testa di Pavoletti è deviato in angolo da Godin. Poi è Farias ad indovinare il corridoio per Padoin, ma il numero 20 rossoblù non riesce nella deviazione sotto misura. Al 1' dei 2' di recuperi decretati dall'arbitro Mariani, un rasoterra da fuori di Correa è lo sbocco ad un prolungato possesso palla degli spagnoli, nessun pericolo per Cragno.

LA RIPRESA
Le squadre rientrano in campo rivoluzionate dopo l'intervallo. Dell'undici iniziale, nel Cagliari rimangono in campo solo Cigarini e Castro, mentre Padoin scala ad esterno destro basso. Al 59' grande occasione per il Cagliari di pareggiare: Sau è bravissimo a smarcare Deiola all'interno dell'area con un tocco da biliardo, pronta la bordata del numero 27 che sbatte sotto la traversa del neo entrato Adàn, ex della serata. Al 56' su punizione dalla destra, Mollejo di testa manda fuori. Quindi un angolo di Cigarini attraversa tutta l'area di rigore, ribatte Mollejo.

Al 63' ancora Sau in evidenza con una pregevole azione personale: Marco disorienta i difensori con una serie di finte ma non riesce a trovare lo spazio per il tiro, la retroguardia dell'Atlético alla fine lo chiude. Subito dopo cross di Han respinto da un difensore, il pallone torna sui piedi del nord coreano che calcia di prima intenzione non inquadrando la porta.

Al 67' si completano i cambi in casa Cagliari: Castro e Cigarini lasciano il posto a Cerri e Colombatto. Al 73' su angolo del giovane argentino, Andreolli manca di poco l'impatto col pallone, arriva Dessena, destro deviato in angolo. Al 79' Pisacane coglie Sau appena fuori area, ottimo stop e destro forte, ma centrale, Adàn para a terra. All'80' veloce contropiede dell'Atlético portato da Joaquìn, cambo di gioco sul versante sinistro per Mollejo che rientra e tira col destro, sfiorando la traversa. All'87' ultima nota di cronaca della partita: è ancora Mollejo ad andare vicino al gol, con un colpo di testa ribattuto dal palo sinistro della porta di Aresti. Dopo 4' di recupero, l'arbitro Mariani fischia la fine: applausi per tutti, questo Cagliari fa ben sperare, per organizzazione di gioco, personalità e volontà. Il tempo delle amichevoli è terminato, da domenica col Palermo si fa sul serio.

CAGLIARI: Cragno (46' Aresti); Faragò (46' Dessena), Ceppitelli (46' Pisacane), Romagna (46' Andreolli), Lykogiannis (46' Pajac); Castro, Cigarini (67' Cerri) Colombatto), Cossu (7' Barella, 33' Padoin); Ionita (46' Deiola); Farias (46' Sau), Pavoletti (46' Han) – All.: Maran.

ATLETICO MADRID: Oblak (46' Adàn), Juanfran (46' Mollejo), Godín (46' Savic), Giménez (46' Montero), Filipe Luis (46' Olabe), Koke (59' Solano), Saúl (59' Joaquìn), Lemar (59' Rodrigo), Correa (46' Arias), Gelson (59' Mikel Carro), Borja (67' Isaac) – All.: Simeone.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.

RETE: 32' Borja.