Cragno: “Il gruppo è il nostro segreto”

Cragno: “Il gruppo è il nostro segreto”

Una nuova stagione in Serie A e a difesa della porta rossoblù per completare il percorso di maturazione: Alessio Cragno è fiducioso. “Spero che il campionato sia positivo per me e per la squadra. L'ultima annata mi ha reso più maturo: inevitabile quando vai ad affrontare partite tanto delicate dove ti giochi tutto”.
IL RITIRO
“In questo momento stiamo immagazzinando energie per affrontare la stagione. C'è massima concentrazione, il gruppo è affiatato, si ride e ci si diverte: questo aiuta ad allenarci bene. Non dimentichiamo che se l'anno scorso ci siamo salvati lo dobbiamo anche alla solidità del gruppo che nel momento difficile non si è sfaldato, ma anzi si è compattato ulteriormente”.
LA NAZIONALE
“Sinceramente non ci sto pensando. Ovviamente vestire la maglia azzurra è un sogno per tutti i calciatori italiani ma sono concentrato sul lavoro quotidiano col Cagliari, che rimane la cosa principale. Il resto, se verrà, sarà una conseguenza”.
IL GPS
“Metterlo durante gli allenamenti è stata una idea del nostro preparatore, Antonello Brambilla. Il Gps ci permette di valutare l'intensità della seduta, ti dice con quanta forza hai spinto, quanto tempo sei rimasto in volo nel tuffo, con quanta velocità ti sei rialzato. Valori oggettivi che ti fanno migliorare, uniti alla percezione fisica personale della stanchezza dopo la sessione di lavoro”.
I MODELLI DI RIFERIMENTO
“Da piccolo avevo Buffon e Casillas. Ora ci sono diversi portieri che mi piacciono: De Gea, Alisson, Reina. I Mondiali hanno rivelato Pickford, un ottimo numero uno”.
IL RAPPORTO CON LA SARDEGNA
“Il mio legame con l'Isola è sempre più forte. La mia fidanzata è di qui e ho anche comprato casa. Il Cagliari è la mia dimensione, mi ci trovo bene, la Società è ambiziosa, pian piano sta costruendo qualcosa per diventare sempre più importante a livello nazionale. Mi fa piacere che i tifosi siano contenti di me, spero di continuare così”.