
Pisacane: “Una nuova sfida”
Fabio Pisacane è carico per la nuova stagione, da affrontare come sempre a modo suo: senza paura e con tanta voglia di fare bene. “Ogni anno è una sfida. Tengo i piedi per terra, non lascerò nulla di intentato e farò di tutto per rispondere presente quando sarò chiamato in causa. Certamente la cosa più importante all’inizio di ogni anno è dimenticare quanto si è fatto di buono in passato per concentrarsi sul presente. In questo caso sarebbe bello ripartire dalle ultime giornate del campionato scorso e proseguire su quella strada”.
LA POSIZIONE IN CAMPO
“Non è un segreto che mi trovi meglio a fare il centrale, il mio vero ruolo, ma per il Cagliari giocherei anche in porta e non è una frase fatta. Se il mister dovesse decidere di schierarmi in un’altra posizione, non avrei certo problemi a seguirlo, per il bene primario della squadra.
LA COPPIA DIFENSIVA CON CEPPITELLI
“Mi sono trovato bene a fare coppia con tutti gli altri difensori. Con Luca l’anno scorso nelle ultime partite abbiamo ottenuto buoni risultati ma credo la rotazione nel corso della stagione abbia giovato: tutti si sono sentiti parte del progetto. Non mi sono mai sentito né titolare né riserva, chiaro che nell’arco di un campionato si possa anche andare incontro a dei cali di forma. Quello che conta è sfruttare le occasioni che ti dà il tecnico, i conti si fanno alla fine”.
I MIEI ALLENATORI A CAGLIARI
“Sarò sempre riconoscente a Rastelli per avermi portato qui. Con Lopez ho avuto un ottimo rapporto, una persona onesta e coerente con la quale mi sono trovato bene. Maran l’ho appena conosciuto, per lui parla il suo curriculum, è un piacere per me essere un suo giocatore. Ho imparato un po' da tutti i miei precedenti allenatori, sono sicuro che alla fine avrò imparato qualcosa anche dal mister”.
L’AMICHEVOLE CONTRO L’ATLETICO
“Sarà un momento importante per il Cagliari e una cosa bella per tutta la Sardegna. Ricordiamoci però che è solo calcio d’agosto: si fa fatica per i carichi di lavoro anche contro squadre di categoria inferiore, dunque non è che se dovessimo battere o pareggiare contro l’Atlético saremmo automaticamente da Champions League. Si cercherà di aggiungere minutaggio nelle gambe per presentarsi bene alla prima giornata di campionato”.
FABIO E LA SARDEGNA
“I miei figli stanno crescendo qui, sono legato a questa terra. Ormai conosco i sardi, così come loro conoscono me. Cerco di dare il meglio di me stesso per questa maglia e per questa gente”.