
Junior Reporter in piazza a Pejo
Domande innocenti, simpatiche, curiose, anche scomode, sempre divertenti: sono stati bravi, i bambini reclutati per “Junior Reporter”, l’evento organizzato stasera nella piazza di Pejo. Co-protagonisti i giocatori rossoblù, che si sono sottoposti con lo sguardo attento e il sorriso sulle labbra alla raffica di curiosità dei piccoli giornalisti per una sera. Lucas Castro, Luca Cigarini, Santiago Colombatto e Leonardo Pavoletti che questa sera hanno dovuto affrontare il fuoco incrociato di domande dei baby reporter. A moderare l'incontro la giornalista di Videolina Mariangela Lampis.
Subito è toccato al neo acquisto Castro: “Perchè mi chiamano Pata? E' un soprannome che mi hanno dato da bambino, vuol dire piedone. Non ho un piede così grande, da piccolo però in effetti sì...ora porto il 45!".
Ancora Castro: "La chitarra? Mi piace suonare, cantare, magari ho sbagliato mestiere! Scherzi a parte, consiglio a tutti di suonare uno strumento, è bellissimo. Sto insegnando a suonare la chitarra a Pavoletti, può diventare bravo".
Non si è fatta attendere la risposta del bomber rossoblù: "In verità Castro potrebbe impegnarsi di più come insegnante", ha scherzato. E ancora: "Un gol di piede? Se aspetto un assist di Cigarini, divento vecchio”. Tirato in ballo, pronta la replica di Ciga: “Non sarà facile, ma ci proverò a farti segnare un gol di piede. Vorrà dire che ti tirerò contro”.
Santiago Colombatto, il più giovane della delegazione in piazza: "Ho lasciato casa, la famiglia, gli affetti in Argentina per venire a giocare qui in Italia, ma questo è il mio sogno".
Il gol più bello? Per tutti non ci sono dubbi. "Il primo in carriera, è quello che trasmette una sensazione ancora più speciale". "Anche se io non ho ancora segnato in Serie A", ha aggiunto Santiago.
Finale con una richiesta dei tifosi in piazza “Fateci sognare”. La palla passa ora ai rossoblù…