Coppa Quartieri, festa alla Sardegna Arena

Coppa Quartieri, festa alla Sardegna Arena

La Sardegna Arena ha aperto le sue porte per la giornata finale della Coppa Quartieri 2018. Un evento, giunto alla quarta edizione, che ha coinvolto oltre un centinaio di ragazzi di Cagliari impegnati questo pomeriggio in competizioni di calcio, pallavolo e staffetta.

Trentadue le gare in programma, cinque i quartieri scesi in campo: Marina, Mulinu Becciu, San Michele/Is Mirrionis, Sant’Elia/San Bartolomeo e Stampace. Una grande festa per i piccoli atleti coinvolti, che si sono trovati a calcare il manto erboso della Sardegna Arena.

Nella categoria 11-13 anni ha vinto Mulinu Becciu; in quella 14-16 anni è stato il quartiere San Michele ad aggiudicarsi il primo posto.

A premiare le squadre la bandiera rossoblù Daniele Conti; il Presidente della Fondazione “Carlo Enrico Giulini”, Ilaria Nardi; Ferdinando Secchi, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Cagliari. Oltre alle migliori squadre, l’Istituto per il Credito Sportivo - per mano del Direttore generale, Paolo D’Alessio - ha consegnato alle atlete Laura Sanna e Gaia Ferrandu il “Premio Fair Play”.

Il lato agonistico-sportivo comunque aveva un significato molto relativo; quel che importava davvero era il divertimento, lo stare insieme, la trasmissione di messaggi come l’aggregazione sociale, il fair play, l’attenzione alle regole. E attivarsi per la comunità alla quale si appartiene: non a caso, il premio consiste nell’organizzazione di una festa per il proprio quartiere.

“Tra le finalità dell’iniziativa c’è di certo la creazione di una rete tra gli adulti che cooperano a vario titolo per l’educazione dei ragazzi – dice Suor Silvia Carboni, responsabile della Casa Emmaus, Comunità Alloggio di Elmas – Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere maggiormente nel progetto anche i genitori, che sono stati tra i primi promotori della manifestazione: tocca a loro, infatti, insieme agli allenatori e agli educatori, il compito di veicolare ai ragazzi i veri valori dello sport, gli insegnamenti di vita”.

“Siamo soddisfatti, la Coppa Quartieri cresce e si consolida anno dopo anno: sono sempre più numerose le realtà di quartiere che ci aiutano nell’organizzazione dell’evento - ha affermato Giovanni Pasculli, della “Fondazione Carlo Enrico Giulini” – Uno degli obiettivi che il progetto si pone è far sì che i ragazzi si impegnino attivamente a favore della propria comunità. Oggi hanno avuto la possibilità di giocare alla Sardegna Arena: che ciò sia uno stimolo a credere in loro stessi e a continuare a praticare lo sport”.

La finale della “Coppa Quartieri” rappresenta il momento conclusivo del progetto “Dentro il quartiere… il gioco delle relazioni”, promosso dalla Fondazione Carlo Enrico Giulini in collaborazione con la Casa Emmaus delle Missionarie Figlie di San Girolamo Emiliani, il Cagliari Calcio e la Diocesi di Cagliari e reso possibile grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, di Intesa Sanpaolo, dell’Istituto per il Credito Sportivo, del CONI Sardegna e di MSP (oltre a quello della stessa Fondazione Giulini) e al patrocinio del Comune di Cagliari.

L’evento sportivo è riuscito a coinvolgere i ragazzi appartenenti a cinque quartieri della città di Cagliari. Oltre 240 atleti, ripartiti nelle categorie 11-13 anni e 14-16 anni, si sono cimentati nelle varie discipline sportive. Il criterio dell’assegnazione dei punti, oltre che dai risultati maturati sul campo, era basato anche sul comportamento dei protagonisti, premiati con bonus o puniti con malus dai direttori di gara. Queste le scuole del territorio coinvolte: l’Istituto Comprensivo C. Colombo, l’Istituto Comprensivo F. Ciusa, l’Istituto Comprensivo Spano-Satta-De Amicis e l’Istituto Comprensivo Tuveri. Le palestre della C. Colombo e della Spano-Satta-De Amicis hanno, inoltre, ospitato le partite di pallavolo dei quartieri Sant’Elia/San Bartolomeo, Stampace e Marina. La collaborazione con le scuole ha fatto emergere l’importanza del ruolo educativo e formativo delle attività extrascolastiche al fine di offrire ai giovani esperienze di aggregazione attraverso lo sport.