Joao Pedro, affiancato dal presidente rossoblù Tommaso Giulini, ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa per raccontare la sua versione dei fatti a proposito del provvedimento del TNA nei suoi confronti.

“Mi dispiace per questa situazione, anche perché sono certo di non meritarla. E’ stata dura arrivare sino a questo punto della mia carriera, non mi permetterei di fare una cosa del genere in un grande club come il Cagliari; senza contare le tante persone vicine a me, mia moglie, mio figlio, la mia famiglia. Non ho mai preso niente di illecito, non ho mai fatto niente di illegale. Non ho niente da nascondere, sono sicuro che presto uscirò da questo incubo”.

Ha poi proseguito il numero “10” rossoblù: “In Brasile ho un mio medico di fiducia che mi ha dato degli integratori alimentari, perfettamente leciti. Stiamo cercando di capire quale sia l’integratore contaminato. Sono a disposizione della Procura, più di tutti voglio chiarire questa vicenda il più presto possibile. So di non avere fatto nulla e questo fa ancora più male”.

Quindi l’intervento del presidente Giulini: “Qualora sia necessario e venga richiesto, la società e il suo staff sanitario saranno a disposizione della procura per ogni chiarimento in merito. Ci ho tenuto ad essere qui per esprimere la nostra fiducia nei confronti di tutti gli organi preposti e chiaramente di Joao, siamo convinti della sua buona fede e che verrà fuori da questa situazione. Quello che conosco ormai da 4 anni è un professionista serio e corretto. Vorrei inoltre sottolineare che il nostro staff sanitario è totalmente estraneo a quanto accaduto. Come Cagliari Calcio non vogliamo più commentare questa vicenda, che finisce nelle mani del giocatore e dei suoi legali. Ci aspetta una settimana importante in vista della gara di Benevento, vogliamo concentrarci unicamente sulla prossima partita”.