
Battuta d’arresto
Continua la tradizione negativa per il Cagliari sul campo del Chievo: i veronesi si impongono 2-1 nel secondo anticipo della venticinquesima giornata. I rossoblù pagano a caro prezzo due minuti fatali, dal 74’ al 76’: la capolavoro di Giaccherini su punizione, cui ha fatto seguito il raddoppio di Inglese. Con coraggio il Cagliari si è ributtato in avanti cercando di riaprire la partita, Pavoletti c’è riuscito con un altro gol gioiello di testa e poi ha avuto anche l’occasione per il 2-2. Gli ultimi minuti sono sfilati via molto spezzettati, impossibile organizzare l’assalto finale. Per 74 minuti il Cagliari aveva controllato la pressione preventivata da parte del Chievo; Cragno era dovuto intervenire solo due volte, su altrettante deviazioni aeree di Inglese. Poco incisivi in avanti i rossoblù ma comunque ben messi in campo in una gara dal copione scontato e bloccata a centrocampo.
PARTITA BLOCCATA
Lopez per sostituire l’infortunato Cigarini sceglie Padoin, Lykogiannis viene confermato sulla sinistra, Dessena si posiziona sulla destra, Joao Pedro avanza in prima linea al fianco di Pavoletti. Prima azione è del Cagliari: discesa di Lykogiannis, sinistro che si perde fuori, Joao Pedro e Pavoletti non arrivano in scivolata al tocco sotto porta. Poi un tiro al volo di Inglese finisce largamente sul fondo. Il Cagliari si sistema in attesa dell’avversario, cercando gli spazi per ripartire. Il Chievo ha bisogno dei 3 punti, tiene più il possesso del pallone e cerca con insistenza le fasce, in modo particolare sulla sinistra, dove Gobbi mette in mezzo una caterva di cross. La difesa rossoblù però domina sul gioco aereo, togliendo anche ossigeno a Birsa. Al 34’ Joao Pedro serve Ionita che si libera di un difensore e tira di destro, para a terra Sorrentino. L’unica grande occasione per il Chievo arriva al 38’: angolo di Birsa dalla sinistra, Inglese in area prende il tempo al suo marcatore e gira di testa verso la porta. Solo un grande riflesso di Cragno evita il gol.
NUOVA PRODEZZA DI CRAGNO
Lo scenario non cambia nella ripresa. Il Cagliari cerca di tenere un atteggiamento più aggressivo. Al 53’ brivido per i tifosi rossoblù, Castan tocca dietro per Cragno che aspetta un attimo di troppo prima di rinviare, rischiando che il pallone scivoli oltre la linea di porta. Al 58’ primo cambio nel Cagliari: dentro Faragò per Dessena, nel Chievo Meggiorini sostituisce Pucciarelli appena ammonito. Al 62’ punizione di Joao Pedro, Ceppitelli schiaccia di testa verso il secondo palo, dove Ionita è in fuorigioco. Al 67’ nuova prodezza di Cragno, che vola sulla sua destra per togliere dall’incrocio un colpo di testa di Inglese. Due minuti più tardi secondo cambio nel Cagliari: Sau per Joao Pedro, mentre Maran inserisce Giaccherini per Birsa.

ULTIMO QUARTO D’ORA DI EMOZIONI
Il nuovo entrato dimostra subito che il suo allenatore ha azzeccato la scelta: punizione dal limite, Giaccherini la pennella con una traiettoria perfetta, un destro micidiale sul quale Cragno stavolta non può arrivare. Non passa nemmeno un minuto, Inglese si invola in contropiede, si accentra e inventa un destro che finisce proprio nell’angolino. Uno-due letale per il Cagliari che comunque non si arrende. Entra anche Han al posto di Ionita. All’82’ Pavoletti firma il gol della speranza: scende Lykogiannis sulla sinistra, cross teso, Pavoletti si avvita e di testa spedisce in torsione nell’angolo opposto. Un’altra prodezza, simile a quella realizzata col Benevento. All’86’ il Cagliari avrebbe anche la palla buona per il 2-2: cross dalla sinistra di Sau, arretrato per Pavoletti che riesce a coordinarsi e a tirare di destro: Sorrentino alza in angolo. Maran corre ai ripari: entra Dainelli per Castro. Il Chievo rafforza la difesa e contiene bene i residui tentativi del Cagliari. Finisce 2-1, i rossoblù rimangono a 25 punti, lunedì prossimo arriva il Napoli alla Sardegna Arena.
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