
Lopez: “Mentalità positiva”
Tra i 23 convocati per la gara di domani contro il Chievo c'è il colombiano Ceter; assenti gli infortunati Cigarini e Romagna, oltre a Giannetti, mentre Faragò si è allenato regolarmente sia ieri che oggi. Durante la conferenza stampa di presentazione il tecnico Diego Lopez parte dalla gara di domenica scorsa contro il Sassuolo: “Abbiamo cercato di giocare, siamo stati bravi nella fase di non possesso mentre avremmo dovuto fare meglio quando avevamo il pallone: i tiri in porta sono stati pochi. Domani sarà una partita simile, più difficile; la mentalità deve rimanere positiva, la determinazione fa la differenza. Dovremo essere concentrati e determinati, stando attenti alle palle inattive, sia quelle contro che a favore. Sappiamo come giocare e dove dovere migliorare”.
L'ASSENZA DI CIGARINI
“Stava andando bene, è un giocatore importante, ma non ci sarà, inutile parlare di lui. Vedrete domani chi giocherà al suo posto. Barella è un giocatore diverso, ha un passo più rapido e una grande capacità fisica per la sua età; può capire meglio i tempi e quando ricevere palla, ma ha tutto dalla sua parte per migliorare. Può benissimo fare anche il regista centrale”.
L'UTILIZZO DI JOAO PEDRO
“Quando è stato schierato in avanti ha fatto bene, ha messo a segno gol importanti, ma penso che anche a centrocampo abbia disputato delle ottime partite. Lui in quella posizione può darmi qualcosa in più degli altri. Domenica scorsa ad un certo punto è tornato nella posizione di trequartista”.
INSIDIA CHIEVO
“Lo conosciamo bene, sappiamo che ha giocatori di esperienza e ha un modulo collaudato: cerca di venire molto all'interno con le punte, il trequartista e il play centrale. Vero che viene da una serie di risultati negativi ma proprio per questo bisognerà stare ancora più attenti”.
CAGLIARI PROPOSITIVO
“Fa piacere non prendere gol ed è un momento del campionato nel quale non si può rischiare, ma la mia squadra cerca sempre di fare la sua partita, proponendosi anche coi difensori. La classifica ora è buona, ma continuiamo a guardarla con la coda dell'occhio perché non possiamo permetterci di rilassarci; per noi è importante dare continuità ai risultati”.