Sfida alla Viola

Sfida alla Viola

Ultima partita casalinga dell’anno per il Cagliari. Alla Sardegna Arena scende la Fiorentina, avversario ostico, anche temibile, con tanti giocatori di qualità. Una prova impegnativa per una squadra rossoblù che però sta facendo bene e a cui è mancata soltanto un pizzico di fortuna per raccogliere punti.

LIMARE GLI ERRORI
La partita dell’Olimpico ha fornito a Diego Lopez le conferme che il tecnico cercava: squadra corta e compatta, concentrata sulla difesa, così come è giusto al cospetto di una Roma fortissima, ma con lo sguardo sempre rivolto verso la porta avversaria. Poi, come ha giustamente sottolineato il tecnico uruguayano, non tutto è filato liscio. Se il Cagliari è uscito dall’Olimpico a mani vuote lo si deve all’episodio contrario materializzatosi nel recupero ma anche ad alcune fatali indecisioni in fase di ripartenza: scelte sbagliate o imprecisioni al momento dell’ultimo passaggio. Piccoli dettagli che possono scavare la differenza tra un risultato positivo e uno non favorevole. Il Cagliari ha le armi per invertire la rotta e non c’è dubbio che contro una Fiorentina costruita per un campionato di alta classifica occorrerà limare al minimo indispensabile gli errori.

PRESSING ALTO
Quella viola è una squadra che ama giocare a viso aperto, con elementi tecnici e veloci. La rivelazione Veretout, ma anche i figli d’arte Chiesa e Simeone. Tra i pali uno dei portieri più interessanti dell’ultima generazione, Sportiello. Al centro della difesa l’ex rossoblù Davide Astori. Il Cagliari è chiamato ad interrompere alla radice il gioco viola, un po’ come era accaduto contro l’Inter. Una tattica dispendiosa ma che non ha pagato soltanto per l’alto livello delle individualità nerazzurre. D’altro canto non è pensabile che il Cagliari ripeta la partita di sabato all’Olimpico: uno dei segreti per crescere come squadra è cambiare pelle a seconda delle necessità e dei momenti stessi della gara. Pressing alto dunque ma non è detto che lo si debba attuare per 90’.

ALLA RICERCA DI PUNTI
Un’altra chiave sarà il rendimento dell’attacco rossoblù. Leonardo Pavoletti dovrà intraprendere una nuova battaglia agonistica contro i centrali viola, alti e forti, abili nel gioco di testa. Ai brasiliani, Joao Pedro e Diego Farias, sarà richiesto il solito contributo di fantasia ed imprevedibilità. Nelle ultime due partite la scintilla è scoccata con l’ingresso di Farias e per Lopez non può che essere un’ottima notizia. Marco Sau, non al meglio, resta in attesa della sua occasione e lavora per ritrovare la migliore condizione: un’altra freccia acuminata nella faretra dell’allenatore. Per il ruolo di esterno di centrocampo, torna a disposizione Paolo Faragò ma Gregory van der Wiel non ha certo demeritato: dubbi che tutti i tecnici vorrebbero avere. Un’altra certezza è la difesa, solida e tosta controla Roma, aiutata dal resto della squadra. Ci sarà da lottare ma il Cagliari non vuole tirarsi indietro: in ballo punti importanti.

COME SEGUIRE LA GARA 
Potrete seguire la web-cronaca di #CagliariFiorentina sul nostro sito e sull'app ufficiale disponibile per iOS e Android. Aggiornamenti in tempo reale e contenuti esclusivi dalla Sardegna Arena su FacebookTwitter e Instagram.