Rimonta di cuore e carattere

Rimonta di cuore e carattere

Il Cagliari ottiene un punto controla Sampdorianell’anticipo della sedicesima giornata alla Sardegna Arena. 2-2, con la doppietta di Quagliarella nel primo tempo e la rimonta firmata da Farias e Pavoletti. Un pareggio che è da considerare come una vittoria per come si era messa ad un certo punto; un risultato che il Cagliari si è guadagnato con una prova piena di orgoglio, carattere e cuore, contro un avversario brillante e tosto, scacciando le sfortune che si sono accumulate nel pre-partita e durante i primi 45’. Dover ricorrere ai tre cambi consentiti dal regolamento per altrettanti infortuni, senza contare il forfait di Rafael subito prima del fischio d’inizio, è una specie di record mondiale della iella. Un’altra squadra si sarebbe arresa: non il Cagliari di oggi che sospinto dal pubblico, ha rimesso in discussione la partita con un episodio fortunoso, e poi pareggiato nel giro di quattro minuti. Nel finale, quandola Sampdoriaferita ha stretto d’assedio una squadra rossoblù stanca, il Cagliari ha stretto le fila, difendendosi con le unghie e con i denti, andando anche in affanno ma spendendo sul campo tutto quello che era rimasto nel serbatoio. Al resto ha pensato Cragno che ha alzato la saracinesca. E il 2-2 è rimasto sino alla fine per il Cagliari che arriva a quota 17.

SFORTUNA NERA
Diego Lopez, come sette giorni fa a Bologna, è costretto ad una sostituzione nella formazione annunciata: al Dall’Ara era stato Andreolli a dover dare forfait, stavolta è Rafael a non farcela: tra i pali si sistema Cragno, nemmeno lui in perfetta condizione. Dessena rileva lo squalificato Barella, Andreolli riprende il suo posto tra i titolari.

Ma i guai dei rossoblù sono appena iniziati: dopo appena due minuti, Ceppitelli accusa un problema alla schiena e deve uscire dal campo. Gli subentra Pisacane.

Incoraggiante la partenza rossoblù: pallone toccato da Faragò per Joao Pedro che cerca l’angolino lontano, il pallone non va molto lontano dal palo. Ancora il brasiliano prova il tiro su assist di Pavoletti, ma perde il momento buono e la difesa rimedia.

All’11’, un po’ a sorpresa,la Sampdoriapassa in vantaggio: Ramirez rovescia un pallone in area, Romagna non arriva sul pallone sul quale piomba Quagliarella: tocco di punta che supera Cragno.

I rossoblù reagiscono subito, guadagnando un angolo senza esito. Al 19’però ecco il secondo colpo doriano: su un pallone vagante in piena area rossoblù, Praet di tacco serve Quagliarella, il tiro è preciso come un colpo di biliardo, Cragno non può proprio farci nulla. E al 25’T orreira va vicino al tris: scambio con Ramirez, ingresso in area e puntata sulla quale Cragno è attentissimo.

ALTRI DUE CAMBI FORZATI
Il Cagliari sembra sotto shock, non riesce a trovare le adeguate contromisure. Ramirez è dappertutto, immarcabile. Prova a suonare la carica Faragò che fila sulla destra, palla al centro per Pavoletti che però scivola al momento di calciare. Poco dopo il numero 16 rossoblù deve lasciare il campo per un guaio muscolare: gli subentra van der Wiel, che sarà tra i più positivi. Non è finita: al 40’alza bandiera bianca anche Dessena, entra Farias. Lopez ha dovuto spendere così tutti e tre le sostituzioni prima della fine del tempo.

Nei tre minuti di recupero, altre due emozioni: Cragno si supera, volando sulla sua destra e mandando in angolo un tiro a giro di Ramirez; poi su bel cross di Padoin dalla sinistra, Ionita si alza in terzo tempo e colpisce di testa, sfortunatamente troppo alto. È comunque il primo squillo della reazione rabbiosa che verrà nella ripresa.

FURIA CAGLIARI
I secondi 45’infatti si aprono con i rossoblù che attaccano a spron battuto. Finalmente la sorte restituisce parzialmente al Cagliari quel che gli aveva tolto: siamo al 59’quando un rinvio di piede di Viviano colpisce fortuitamente la schiena di Farias, il pallone è forte e termina in modo beffardo in rete. Un gol che ha il potere di sbloccare definitivamente la testa e le gambe dei rossoblù che sfiorano subito dopo il pareggio: cross di van der Wiel, Pavoletti gira di testa nell’angolo basso, Viviano si riscatta e manda in angolo con una grande parata.

Il gol però è nell’aria e arriva al 59’: il cross dalla destra stavolta è di Ionita, Silvestre è scavalcato, c’è Pavoletti che colpisce, centrale, ma forte come una schioppettata: stavolta Viviano non può operare nessun miracolo. Quindi Farias sfiora il gol con una rasoiata che termina sul fondo dopo aver lambito il palo.

SOFFERENZA FINALE
Passata la bufera,la Sampdoria si riorganizza: Giampaolo inserisce Caprari per lo stremato Ramirez, le energie del Cagliari iniziano a venire meno. Inizialmente i rossoblù provano ad alleggerire la pressione con i lanci per Pavoletti che si mette a disposizione della squadra con una serie di intelligenti sponde per scatenare la velocità di Farias. Il brasiliano scatta bene su assist del centravanti, si porta il pallone avanti ma conclude fuori da posizione decentrata.

Poi inizia il duello tra Cragno e Caprari: il portiere è bravissimo a respingere su due tiri da lontano del nuovo entrato.La Sampdoria attacca in massa sino all’ultimo, la difesa rossoblù fa argine e tiene. Dopo 2’di recupero, l’arbitro Pasqua fischia la fine: 2-2, sabato in anticipo trasferta all’Olimpico controla Roma.

SITUAZIONE INFORTUNATI
Lombalgia acuta per Ceppitelli, mentre Faragò e Dessena hanno avuto problemi ai flessori della coscia sinistra. Rafael soffre di un fastidio alla tibia a causa di un colpo preso nella gara di Bologna.