
Il Cagliari al corso contro il match-fixing
La Prima squadra e una folta rappresentanza del Settore Giovanile rossoblù hanno preso parte oggi ad Asseminello alla tappa sarda del progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, promosso dalla Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo.
Ai workshop di formazione, condotti dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l'Italia di Sportradar AG, hanno partecipato anche lo staff tecnico e i dirigenti rossoblù.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati rischi e conseguenza del fenomeno match-fixing, anche attraverso l’identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce
“Per raggiungere un obiettivo, nello sport come nella vita, non esistono scorciatoie: ci vuole tanta passione, tenacia, sacrificio. Con questo spirito noi del Cagliari lavoriamo ogni giorno, in prima linea a difesa dell’integrità del calcio, perché il gioco più bello del mondo resti sempre tale”, ha dichiarato il capitano rossoblù, Daniele Dessena. “Incontri come questo di oggi organizzato grazie a Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo sono particolarmente utili perché aiutano a tenere alta la guardia contro il rischio del match fixing, contribuendo così ad un calcio sano e pulito”.
Sportradar, grazie alla partnership con la Lega Serie A e il Credito Sportivo, prosegue la sua attività di formazione dei calciatori per rafforzare la cultura della legalità. L'educazione, la formazione e l'informazione devono accompagnare in modo stabile il controllo dei match che Sportradar svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo.
Il Credito Sportivo, unica banca pubblica leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, e la Lega Serie A proseguono con sempre maggior convinzione nel percorso di responsabilità e trasparenza anche attraverso questi confronti, utili a chiarire i rischi e i pericoli a cui i calciatori, soprattutto più giovani, rischiano di approcciarsi con ingenuità e leggerezza, minando, a volte anche inconsapevolmente, i principi di correttezza e integrità su cui lo sport si basa.
Il Credito Sportivo rilancia la sua missione finalizzata a contribuire al profondo rinnovamento del sistema calcistico che passa certamente dagli impianti sportivi, ma anche dalla reputazione e dalla credibilità dell’intero sistema, all’interno del quale il comportamento degli operatori non è un elemento marginale. Il mondo del calcio, infatti, per progredire verso un importante sviluppo di rinnovamento economico deve attuare necessariamente politiche anche etiche e culturali, che il Credito Sportivo sostiene e supporta attraverso progetti come questo.