
3 punti di platino
La sosta per le nazionali non ha frenato la corsa del Cagliari: a Udine è arrivata un’altra vittoria, la seconda consecutiva, sul campo di una diretta concorrente. Ha deciso un gol di Joao Pedro al 10’ della ripresa e non si può certo dire che non sia stato un successo meritato. Diego Lopez ha avuto le risposte che voleva: alla Dacia Arena si è visto un Cagliari autoritario che ha saputo governare il gioco e interpretare bene i diversi momenti del match. Difesa ferrea, carattere su ogni tackle e contropiede manovrato facendo girare il pallone con rapidità e saggezza: nelle rare occasioni dove l’Udinese, squadra di qualità, è passato attraverso le maglie rappresentate dalle due linee, ci ha pensato Rafael a sbarrare la strada a De Paul e compagni con un paio di interventi decisivi. Un Cagliari alla seconda vittoria in trasferta del campionato che finalmente ha raccolto lontano dalla Sardegna Arena anche i punti, non solo consensi.
LE SCELTE DI LOPEZ
Il tecnico uruguaiano opta per l’inserimento di Joao Pedro al fianco di Pavoletti: è l’unico cambio rispetto alla squadra schierata contro l’Hellas. Dopo un inizio aggressivo dell’Udinese, che sfiora il gol con un colpo di testa di Maxi Lopez da distanza ravvicinata, il Cagliari guadagna campo. All’11’ su cross di Faragò, Pavoletti si lancia di testa in tuffo ma non inquadra la porta. Poi Joao Pedro anticipa Angella al limite dell’area costringendo il difensore bianconero all’ammonizione: la punizione del brasiliano si infrange sulla barriera. L’Udinese ha un’altra fiammata quando Jankto, su cross di De Paul, si trova davanti a Rafael: il colpo di testa da posizione decentrata finisce fuori.
CAGLIARI PADRONE DEL CAMPO
Da qui in avanti solo Cagliari: Pavoletti, servito da un prezioso tocco al volo di Ionita, fa partire un maligno sinistro, sul quale Bizzarri compie una mezza prodezza. Al 37’ Barella apre bene per Faragò, cross teso, Bizzarri in tuffo manda in angolo precedendo di un soffio Joao Pedro che si era lanciato in spaccata per la deviazione. L’Udinese è in difficoltà: al 39’ una indecisione tra Danilo e Samir favorisce Barella che fila via e appoggia al centro per Pavoletti che inizialmente non riesce a controllare, poi con un guizzo recupera la coordinazione, calcia di destro e chiama Bizzarri alla grande parata. Al 43’ una nuova azione ordinata e di prima intenzione porta Ionita dalla sinistra al cross basso, Barella è anticipato all’ultimo da Jankto in precipitoso recupero.
JOAO PEDRO, UN FALCO
La ripresa si apre con una decisione controversa dell’arbitro Manganiello, che assegna un calcio di punizione appena fuori area sulla sinistra per un intervento di Faragò su Samir: calcia dalla sinistra De Paul, il pallone scorre vicino allo specchio, nessun attaccante friulano è pronto al tap-in sotto porta. Al 55’ il gol rossoblù: lancio dalla destra di Barella, Danilo e Angella hanno un’esitazione, Joao Pedro fulmineo si inserisce e beffa Bizzarri in uscita con un colpo di testa. L’Udinese reagisce immediatamente: Rafael è pronto su un tiro di Perica sul primo palo, poi su Maxi Lopez, imbeccato da una grande idea di Jankto.
IL MURO ROSSOBLÙ
La difesa del Cagliari serra le fila, forse i rossoblù abbassano il baricentro ma è anche l’Udinese che spinge sull’acceleratore. Mirabile l’occupazione degli spazi da parte di un Cagliari concentratissimo: su penetrazione dalla sinistra di Samir, c’è Ceppitelli pronto a rinviare. Delneri inserisce anche Fofana per Balic. Quando il Cagliari esce fuori con il suo palleggio orchestrato da Cigarini, l’Udinese corre rischi: manca un pizzico di freddezza e precisione al momento della concretizzazione. Così un cross di Padoin, liberato benissimo da un tacco di Joao Pedro, è controllato da Danilo; poi Angella manda in angolo su Pavoletti. Dalla parte opposta non si passa. Entra Farias per Pavoletti. Rafael è provvidenziale a chiudere su Lasagna e a neutralizzare un pericoloso tiro cross di Jankto. Farias, servito da Faragò, controlla a rientrare, destro potente, Bizzarri manda in angolo.
FINALE ROVENTE
Delneri si gioca l’ultimo cambio: Baic per De Paul. Lopez risponde con Dessena per Cigarini e Giannetti per Joao Pedro. L’arbitro assegna ben 6’ di recupero. Faragò, lanciato in solitudine sulla destra, vola a terra sull’uscita di Bizzarri: il direttore di gara prima lascia proseguire poi ricorre al VAR ed espelle il portiere argentino. Samir si sistema tra i pali al posto di Bizzarri. Ma ormai sono spiccioli di partita: Manganiello fischia al 55’, il Cagliari sbanca Udine e si porta a 15 punti in classifica. Sabato arriva l’Inter alla Sardegna Arena.