Vittoria voluta

Vittoria voluta

Quel tiro di Faragò a cinque minuti dalla fine, scagliato con tutta la rabbia possibile, è la fotografia della partita del Cagliari: la botta violenta non voleva entrare, ha picchiato sul palo e i tifosi hanno trattenuto il fiato per un interminabile secondo: fortunatamente invece il pallone ha preso una piega amica ed ha superato la linea. Un tiro vincente, guadagnato con forza e grinta: e il Cagliari ha vinto, 2-1, in rimonta sull’Hellas Verona. Una partita che sembrava stregata, condotta sempre in attacco: ma quel gol è arrivato solo a cinque minuti dalla fine. Tre punti pienamente meritati per un Cagliari generoso e propositivo, che corroborano la classifica e il morale. Si va alla sosta con 12 punti,6 in più sulla zona pericolo.

DOCCIA FREDDA
Lopez insiste sul 3-5-2, con Andreolli, Ceppitelli e Romagna come trio difensivo, Ionita tra i cinque, Sau in avanti al fianco di Pavoletti. Il Cagliari parte bene, con un pressing offensivo volto a riconquistare alto il pallone: Sau si inserisce subito tra Heurtaux e Nicolas, il portiere brasiliano è bravo a vincere il contrasto e spazzare in fallo laterale.

La doccia fredda è in agguato e piomba sui rossoblù al 5’: calcio d’angolo sulla destra battuto velocemente, con cross di Cerci in area, Bruno Zuculini in piena area, lasciato colpevolmente solo, di testa devia alle spalle di Rafael.

REAZIONE VIGOROSA
Il Cagliari non fa una piega e si getta subito in avanti: al 7’ su cross di Padoin, Pavoletti gira di testa, debole, Nicolas para. Al 10’ grandissima occasione per il pareggio: sventagliata di Barella per Sau che si trova uno contro uno con Caracciolo in piena area. L’attaccante rossoblù cerca di saltare il difensore con un dribbling a rientrare, ma Caracciolo lo tocca sul piede di appoggio facendolo cadere. Rigore indiscutibile, ma Cigarini si fa ipnotizzare da Nicolas: il portiere intuisce la giusta direzione del tiro e respinge. Come non detto: il Cagliari riprende ad attaccare, schiacciando il Verona nella sua metacampo. Sau, indiavolato, si libera bene al tiro, la palla però non è forte, Nicolas para. Al 22’ però è il Verona a farsi pericoloso: Rafael è costretto ad uscire per chiudere lo specchio a Fares, messo in azione da Cerci. Un episodio nel monologo rossoblù che acciuffa il pari al 29’: Pavoletti arriva in scivolata dopo un tocco di Faragò, tiro a botta sicura deviato in angolo. Sul tiro di Cigarini dalla bandierina, Ceppitelli tocca, forse involontariamente col ginocchio: il pallone assume una traiettoria stranissima e finisce nell’angolo basso, fuori dalla portata di Nicolas. Un pizzico di fortuna, ma pareggio più che sacrosanto.

Il resto del primo tempo scivola via con ancora il Cagliari all’attacco: ancora Sau si fa vedere con un tiro da posizione decentrato mandato in angolo da Nicolas. Altre situazioni non vengono concretizzate per un tocco di troppo o un assist fuori misura. Brivido al 44’: Sau riconquista palla su Romulo che rimane infortunato a terra. Rafael, credendo l’azione ferma, tocca con la mano e l’arbitro decreta un calcio di punizione dalla destra, appena dentro l’interno dell’area. Punizione pennellata da Cerci, svetta Caracciolo mandando alto.

DENTRO JOÃO PEDRO
Il secondo tempo inizia con un certo andamento lento, nel primo quarto d’ora praticamente non ci sono azioni degne di nota. Primo cambio al 56’ nell’Hellas: Valoti per Caceres. Al 58’ Sau caparbio, strappa il pallone a Romulo, poi cade in area nel contrasto con Caracciolo: l’arbitro Guida lascia correre, Lopez dalla panchina proteste e viene allontanato dal campo. Al 62’ bell’azione di Barella che arriva al limite dell’area, potrebbe tirare ma sceglie l’assist per Pavoletti, la cui conclusione, fiacca, giunge debole tra le mani di Nicolas.

Due minuti dopo entra Joao Pedro per Sau.Il brasiliano si mette subito in luce con un paio di conclusioni da fuori area che purtroppo non prendono il giro o la potenza giusta. Nell’Hellas Verona Verde rileva Cerci. Al 67’ i rossoblù reclamano un rigore per un tocco col braccio di Caracciolo su colpo di testa di Pavoletti: l’arbitro, sentito anche il responso del VAR, lascia correre. Al 77’ Farias sostituisce Ionita per l’ultimo assalto.

GOL VINCENTE DI FARAGÒ
Al 76’, liberato da una finta di Pavoletti, tiro di Joao Pedro che sfiora il palo. Il Cagliari è ancora proteso in avanti, attacca a pieno organico alla ricerca di un gol che arriva finalmente all’85’: su assist aereo di Pavoletti, Souprayen è in netto anticipo su Faragò. Il centrocampista rossoblù però non demorde, va in pressing e ruba palla, liberandosi al contempo per il tiro: botta di destro fortissima, il pallone sbatte sul palo e finalmente entra in rete. Una liberazione. Entra subito Dessena per Cigarini, mentre in precedenza Zaccagni aveva sostituito Pazzini. L’Hellas Verona si lancia in avanti, il Cagliari controlla, con Joao Pedro e Farias maestri nel gelare il pallone. Al 4’ dei 5 minuti di recupero Barella lancia Farias tutto solo davanti al portiere: il brasiliano cerca l’assist per Pavoletti che corre al suo fianco, ma Nicolas allunga una mano e ferma il pallone.

Il Cagliari tiene il risultato sino alla fine e al fischio conclusivo di Guida la Sardegna Arena può esultare. Filippo Romagna esce dal campo visibilmente claudicante per una violenta contusione alla coscia sinistra.  Dopo la sosta, trasferta a Udine.