
Sconfitta al "San Paolo"
Anche il Cagliari paga dazio contro il Napoli. Al “San Paolo”, nel lunch match della settima giornata, i partenopei si impongono 3-0 ottenendo la settima vittoria nella settima partita di campionato. La squadra di Sarri ha dato un’ennesima prova di forza, mettendo in mostra le sue migliori qualità: grande possesso, tourbillon degli attaccanti per non dare punti di riferimento ai difensori avversari, pressing feroce una volta perduto il pallone. Una corazzata obiettivamente difficile da contrastare.
LA PARTITA
Il Cagliari ci ha provato ma alla fine si è dovuto arrendere davanti ad una squadra costruita per primeggiare in Italia e fare bene in Europa. Il gol subito dopo appena 4’ (magia di Mertens che liberava Hamsik davanti a Cragno) ha complicato i piani dei rossoblù, galvanizzando di fronte il Napoli che ha giocato con la testa tranquilla. Così il copione della partita ha ricordato quello del confronto dell’anno scorso, col Napoli a tenere il possesso della palla e il Cagliari sulla difensiva. La gara è rimasta comunque in bilico per tutto il primo tempo: Rastelli nel frattempo ha dovuto sostituire l’acciaccato Sau inserendo Dessena. Al 40’ il raddoppio: contrasto Romagna-Mertens in area rossoblù, il belga toccato alla caviglia, cade. Rigore che lo stesso Mertens trasforma. Ad inizio ripresa il terzo gol: lunga punizione in area di Allan, Koulibaly si ritrova il pallone tra i piedi dopo un contrasto con Padoin e tocca in rete sull’uscita di Cragno. La partita in pratica finisce qui. Entrano anche Deiola, all’esordio stagionale, per Cigarini, e Farias per Pavoletti. 3-0 per il Napoli, ma al “San Paolo” sarà difficilissimo fare punti per chiunque. Dopo la sosta alla Sardegna Arena arriva il Genoa: Rastelli avrà due settimane di tempo per preparare la partita nel modo migliore e la condizione dei giocatori acciaccati non potrà che progredire.