
A mani vuote
Il Chievo si conferma bestia nera del Cagliari: 2-0 per i veneti alla Sardegna Arena. Tutti i timori della vigilia si sono materializzati: i gialloblù hanno imposto la loro superiorità fisica e atletica, con una difesa di ferro. Difficile scardinarla per una squadra che ha dovuto fare a meno della potenza di Pavoletti e dell’inventiva di Farias. Gara equilibrata indirizzata dall’episodio del gol di testa segnato da Inglese ad inizio ripresa. La partita si è messa così nelle condizioni migliori per il Chievo che ha irrobustito la difesa e ha potuto trovare spazi invitanti per affondare in contropiede. Il Cagliari ci ha provato sino all’ultimo per raddrizzare la situazione, ma alla fine si è dovuto arrendere e, sbilanciato tutto in avanti e ridotto in dieci per l’espulsione di Pisacane, ha incassato anche il secondo gol in pieno recupero.
L'INIZIO
Rastelli inserisce Miangue, al debutto in campionato, sulla sinistra, torna Andreolli al centro della difesa, Barella si piazza in cabina di regia, affiancato da Dessena e Ionita. In attacco Giannetti gioca al fianco di Sau.
Cagliari inizialmente arrembante specie sulla sinistra con un paio di interessanti affondo di Miangue. I rossoblù guadagnano un paio di calci d’angolo di fila, ma la difesa veneta fa buona guardia. Il Chievo piano piano rialza la testa: Birsa spaventa Cragno con un tiro a giro che termina sul fondo. Al 23’ scontro aereo Andreolli-Rigoni: i due giocatori riportano una ferita alla testa, tornano in campo con una vistosa asciugatura intorno alla fronte. Il centrocampista veronese dopo un paio di minuti deve abbandonare il campo rimpiazzato da Hetemaj. Al 27’ punizione di Joao Pedro dal limite, pallone sulla barriera. Poi su bellissimo cross di esterno di Padoin, Sau tutto solo colpisce di testa, ma diventa un mezzo assist al centro, Sorrentino intuisce e blocca. Al 32’ Ionita sfiora l’incrocio dei pali con un sinistro dalla distanza.
GRANDE SALVATAGGIO DI PISACANE
Il Chievo manovra bene il pallone, non presta il fianco alle ripartenze rossoblù. Prima della fine del tempo, miracoloso salvataggio di Pisacane sulla linea dopo un colpo di testa a campanile di Andreolli che aveva preceduto Cragno in uscita; quindi un appoggio di Pucciarelli manda al tiro Inglese, Cragno è sicuro nel bloccare.
SUBITO INGLESE IN GOL
Ripresa con Cigarini subito dentro al posto di Dessena. Barella si sposta a destra. Al 52’ il Chievo passa in vantaggio: su cross di Hetemaj dalla sinistra, Inglese colpisce di testa spedendo il pallone nell’angolo lontano, fuori dalla portata di Cragno. I rossoblù hanno una fiammata: Sau si destreggia bene in area, il tiro però è murato dai difensori veronesi in angolo. Sul tiro dalla bandierina, Sorrentino perde il pallone in presa, Ionita non trova il tempo per tirare di prima intenzione. Al 57’ su bel cross di Giannetti, Sau stacca ma non riesce ad incocciare il pallone.
LE MOSSE DEGLI ALLENATORI
Entra Faragò al posto di Padoin, poi Cossu per Barella. Il 7 rossoblù si fa subito vedere con una bella iniziativa, sul suo cross Sau è preceduto da Sorrentino. Nuovamente Cossu mette in piena area un pallone toccato da Sau, blocca ancora Sorrentino in anticipo su Faragò. Maran manda dentro Garritano per Birsa e Stepinski per Pucciarelli.
CAGLIARI IN DIECI
Piove sul bagnato: all’82’ Pisacane deve ricorrere al fallo per chiudere la strada ad Inglese dopo un tocco sbagliato di Andreolli. Giallo ed è il secondo per il difensore che deve lasciare il campo in anticipo. In dieci contro undici la montagna già impervia diventa impossibile da scalare. Sau ci prova con un altro tiro da fuori area, sul fondo. Il Chievo costruisce un paio di occasioni per il raddoppio, sciupate da Hetemaj, ma al 3’ di recupero Cragno è battuto da un destro fulmineo di Stepinski. 2-0 per il Chievo: domenica il Cagliari è atteso dalla trasferta di Napoli.