Caduta interna

Caduta interna

Un rigore dell’ex Matri decide il match tra Cagliari e Sassuolo. 1-0 per gli emiliani in una partita che lascia tanti rimpianti per i rossoblù. Forse non sarà stata la miglior edizione del Cagliari di Rastelli però la squadra le ha provate tutte per portare a casa almeno un pareggio che sarebbe stato tutto sommato meritato. I rossoblù ci hanno messo il cuore, stringendo d’assedio il Sassuolo e creando anche diverse occasioni da gol. Sono mancate la precisione e la lucidità davanti a Consigli per finalizzare. Ci si è messa anche la sfortuna, con l’uscita di Pavoletti ad inizio ripresa per infortunio e i problemi fisici per Ceppitelli nel finale. Una caduta interna malaugurata ma la Serie A è questa, non concede sconti; stavolta è toccato ai rossoblù pagare dazio oltre i propri demeriti.

PARTE MEGLIO IL SASSUOLO
Massimo Rastelli conferma la stessa squadra schierata a Ferrara: unica eccezione, Farias al posto di Sau. Meglio il Sassuolo nella prima parte, più rapido e svelto a fare girare il pallone. Cragno è subito chiamato al lavoro, intervenendo su un colpo di testa ravvicinato di Missiroli e poi murando Matri sull’eventuale tap-in, aiutato dai difensori. All’8’ su sponda di Farias, Pavoletti non arriva di poco. Al 10’ ancora Cragno ribatte un tiro di Lirola, Matri mette dentro ma era in fuorigioco. Al 22’ Cigarini innesca Farias, il tiro è debole, palla facile per Consigli. Al 28’ Pavoletti sguscia via dalla difesa emiliana, controlla col petto e pressato da Cannavaro conclude fuori, ma era comunque in fuorigioco.

SUPER CRAGNO
Alla mezz’ora Magnanelli da sinistra batte una punizione, Matri controlla a seguire, viene in contatto con Pavoletti e cade in area. L’arbitro assegna il rigore: Matri si presenta sul dischetto, conclude di destro, centrale, Cragno col piede si salva in angolo. Una vera prodezza d’istinto da parte del portiere rossoblù. L’episodio serve a risvegliare il Cagliari che inizia a rialzare la testa e a vincere più contrasti e andare deciso sulle seconde palle. Su cross teso di Capuano, Joao Pedro si tuffa in spaccata ma non arriva sul pallone. Gli attaccanti iniziano a dialogare come sanno, solo un paio di errori di misura non consentono di arrivare davanti alla porta. Ancora Joao Pedro, di prima intenzione manda alto, su assist di Farias.

PRODEZZA DI CONSIGLI
Nella ripresa si mette in luce subito Pavoletti, girando di testa un cross di Padoin: Consigli blocca con sicurezza. Poco dopo il centravanti rossoblù chiede il cambio per un fastidio muscolare: entra al suo posto Giannetti. Un paio di minuti prima era entrato Sensi per Politano. Il Cagliari ha una fiammata: al 53’ Joao Pedro si allunga in volata, cross teso per Farias che da due passi devia di testa a colpo sicuro, miracolo di Consigli che si salva in qualche modo. Di nuovo Joao Pedro ci prova con un tiro cross, troppo forte. Al 57’ Cannavaro tenta un tiro a giro, sul fondo.

SECONDO RIGORE PER IL SASSUOLO
Al 60’ l’episodio che indirizza la partita. Palla di Adjapong dalla sinistra, Sensi si proietta in area e rovina a terra dopo il contatto con Pisacane. Secondo rigore per il Sassuolo, stavolta Matri realizza con un tiro angolatissimo. Rastelli manda dentro Faragò per Padoin. Joao Pedro prova ad accendere la partita con un paio di accelerazioni, la difesa del Sassuolo è sempre ben piazzata.

FINALE TUTTO CUORE
Al 73’ Faragò scende sulla destra, cross a mezza altezza, Giannetti davanti a Consigli non inquadra la porta. Il neo entrato manda poi alto di testa su angolo di Farias. Nel Sassuolo Ragusa e Biondini rilevano Matri e Duncan, Rastelli gioca anche la carta Sau al posto di Barella. Nel finale occasionissima per Ragusa che fila via e arriva a tu per tu con Cragno: il portiere è eccezionale nell’uscita bassa e sottrarre il pallone all’attaccante nero verde. Finale generosissimo del Cagliari, nonostante il gioco risulti più che spezzettato nei sei minuti di recupero concesso dall’arbitro. Su tiro di Cigarini, Faragò non arriva per un niente. Al sesto minuto di extratime, su cross di Ionita, Sau di testa rimette al centro, Giannetti non trova il tempo per la conclusione di prima intenzione, arriva Faragò in corsa, conclusione ribattuta da Cannavaro. Finisce con la vittoria di misura del Sassuolo; domenica arriva alla Sardegna Arena il Chievo.