
Esame Spal
Di nuovo in trasferta, lontano dalla Sardegna Arena. Il campionato del Cagliari fa tappa a Ferrara, prima di un trittico che porterà i rossoblù a giocare tre partite in sette giorni. Spal, Sassuolo e Chievo, una dopo l’altra. Tre gare impegnative, come tutte in Serie A, ma contro avversari teoricamente più alla portata rispetto a Milan e Juventus; e due partite nel giro di quattro giorni da giocare nel covo della Sardegna Arena. Insomma, è una settimana cruciale che può indirizzare il campionato dei rossoblù: bisogna approfittarne per mettere fieno in cascina.
OCCHIO ALLA SPAL
Si inizia contro la Spal, neo promossa capace di totalizzare 4 punti. Solo l’Inter a San Siro è riuscita a piegarla e con non pochi grattacapi. Gioca a memoria, la squadra di Semplici, con elementi che si conoscono a menadito. Due promozioni in due anni testimoniano la bontà del lavoro dell’allenatore. Non sarà certo la Spal arrendevole che l’anno scorso venne mandata al tappeto dal Cagliari in un match estivo di TIM Cup. I rossoblù dovranno fare i conti con una squadra aggressiva, resa ancora più pericolosa dalla sconfitta di Milano. Non cercherà di fare la partita, la Spal: tiene un atteggiamento prudente ma è lestissima a volare in contropiede aspettando il primo passo dell’avversario. Attenzione quindi a non prestare il fianco.
LE CERTEZZE DI RASTELLI
Il Cagliari si presenta all’appuntamento forte delle sue sicurezze, aumentate dopo la vittoria magari non brillantissima ma mai in discussione ottenuta contro il Crotone. A Torino e Milano i rossoblù hanno giocato bene ma non sono stati premiati dai risultati. Oggi si chiede di replicare la prestazione portando qualcosa a casa. Massimo Rastelli (qui la lista dei convocati) fa affidamento sul momento di grazia di Marco Sau, decisivo contro il Crotone, e sulla voglia di gol di Leonardo Pavoletti. Scalpita la coppia brasiliana, Farias-Joao Pedro. Per la retroguardia sarà un nuovo esame. Domenica scorsa la squadra è stata bravissima a creare un ombrello di protezione impenetrabile davanti ad Alessio Cragno. Se Andreolli non dovesse smaltire in tempo i suoi guai fisici niente paura: c’è pronto un certo Luca Ceppitelli che scalpita. Un risultato positivo al “Paolo Mazza” (dove il Cagliari non ha una grande tradizione) e poi occhio e testa ai due impegni casalinghi: una piccola fetta di salvezza passa da questi sette giorni.
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