
Primavera battuta
Finisce 3-2 per l'Inter ad Assemini la sfida tra le formazioni Primavera di Filippi e Chivu. Girandola di gol ed emozioni, decide una tripletta di Esposito dopo che Palomba e Veroli avevano ribaltato l'iniziale svantaggio. Appuntamento domenica (ore 11) a Firenze.
LE SCELTE
Senza Sulis, Cavuoti, Vinciguerra, Slev e Franke, Filippi opta per il solito 4-3-3 con Belloni e Delpupo in mediana accanto a Carboni, difesa Zallu-Palomba-Veroli-Idrissi, davanti Masala e Konate con Griger. In porta Lolic.
QUATTRO RETI
Inizio di marca interista, con il Cagliari che si difende e i nerazzurri che spingono: all'8' Owusu tira male e la palla va fuori, risponde allo stesso modo Veroli al 12'. Dopo i gialli a Dervishi e Zallu, l'Inter passa al 14': svetta Esposito e incorna il vantaggio. Il Cagliari come sempre non demorde e al 22' pareggia: Palomba è pronto sull'incertezza in mischia nerazzurra e non perdona. E al 29' è sorpasso: Veroli si allunga e non sbaglia, ancora su sviluppo da calcio d'angolo. Inter vicina al pari ancora con Owusu, ma il tiro è sbagliato, quindi Belloni con la botta da fuori che non ha esito. Al 41' pareggia l'Inter: Dervishi scappa, Esposito sotto porta è preciso.
DECIDE ESPOSITO
Al 48' Lolic è attento sulla botta di Stankovic, quindi Pelamatti ha la palla giusta ma grazia i rossoblù. Risponde Masala al 52', con Masala che se ne va ma calcia fuori il mancino. Poco dopo è Konate a colpire male la sfera rifinita da Carboni. Al 57' Filippi opta per Conti in luogo di Delpupo, ma al 58' Esposito sfiora la tripletta ancora sotto misura, su servizio del solito Owusu. Dentro anche Pulina per Masala, nell'Inter spazio a Di Maggio e Sarr. E all'80' Esposito fa tris: grande tiro che si insacca all'incrocio. La risposta è di Pulina all'83' ma incoccia il palo. Spinge forte il Cagliari, spinto dalla tribuna "Carlo Enrico Giulini" gremita, sotto gli occhi di tanti elementi della prima squadra in procinto di allenarsi nel pomeriggio, del Direttore Sportivo Nereo Bonato e di mister Claudio Ranieri con il suo staff tecnico. Si arriva ai 5' di recupero, l'assalto dei padroni di casa produce solo mischie potenzialmente ficcanti, nulla più.