Primavera battuta

Primavera battuta

Sconfitta che brucia per la Primavera rossoblù, battuta 4-3 ad Asseminello dall'Atalanta. Match vibrante e dai due volti, col primo tempo di marca nerazzurra e la ripresa tutta rossoblù fino alla beffa finale e l'inutile forcing dei ragazzi di Alessandro Agostini.

SUBITO ATALANTA
Dopo la prima fase di studio e di diluvio sul "Campioni d'Italia 1969/70", gli ospiti passano al 12' con Oliveri che in area riceve da Renault e infiila l'angolino. La reazione non arriva e al 23' Sidibe dalla distanza fa tutto benissimo, l'angolo è lo stesso e Fusco (oggi preferito a D'Aniello) è battuto. Il finale di tempo è per i gialli comminati a Iovu e Oliveri in rapida successione, mentre il Cagliari cerca di intensificare i ritmi senza trovare precisione e quindi tiri in porta degni di nota. L'unico sussulto è di Conti, che su punizione dal limite al 43' impegna Sassi, bravo a mettere in corner il mancino del numero 5 indirizzato sul palo del portiere.

RISCOSSA IMMEDIATA
La ripresa è altra musica con Desogus e Luvumbo a guidare l'assalto. Passano 18 secondi, Desogus irrompe sfruttando l'errore di Del Lungo, dribbla il portiere e deposita in rete. Nemmeno il tempo di gustare la rimonta che Oliveri dal limite infila ancora Fusco, stavolta col destro all'incrocio opposto. Sembra una mazzata impossibile da digerire, invece il Cagliari domina e mette le tende nell'area orobica, così al 62' Luvumbo scappa a destra e mette in mezzo, dove Desogus non sbaglia per la doppietta del 2-3. Fusco al 65' salva su Renault, e al 69' Bernasconi stende Luvumbo per il rigore sacrosanto: Desogus si fa ipnotizzare da Sassi anche sul tap-in, Yanken è però lesto per il 3-3.

FINALE AMARO
L'ultimo quarto d'ora è fatto di tensione e confusione, al 75' Kourfalidis si becca una forte botta al volto, setto nasale rotto e tanto sangue che viene fuori, poco prima del forzato cambio. Tra cambi e tentativi il ritmo si spezza un po', ma all'87' è Renault a trovare il varco giusto che vale la vittoria atalantina. Una enorme amarezza per i ragazzi rossoblù, che nel finale provano ancora a pungere con Yanken, Desogus e Palomba, trovando però un grande Sassi o labili difetti di mira.

LE PAROLE DI AGOSTINI
"Dispiace perdere così, credo che il risultato sia bugiardo per quello che si è visto soprattutto nella ripresa dopo una prima frazione complicata. Abbiamo creato tanto, dimostrando una volta di più le nostre qualità tecniche, la preparazione tattica e il cuore di tutto il gruppo. Purtroppo non concretizziamo tutto quello che creiamo, non siamo stati nemmeno fortunati, dobbiamo ripartire dalle tante note liete di oggi sapendo che ogni gara è tosta e adesso inizia un nuovo tour de force con impegni ravvicinati. Pochi drammi, c'è rammarico ma anche consapevolezza di poter continuare un percorso straordinario, in alcuni frangenti bisogna ragionare di più, cosa che oggi nel primo tempo è un po' mancata. Mi dispiace per Kourfalidis, si è rotto il naso in uno scontro di gioco che poteva essere valutato in modo differente, ma andiamo avanti pensando al campo e alle nostre certezze".