Agostini: "Questo gruppo lavora sodo"

Agostini: "Questo gruppo lavora sodo"

Per la Primavera rossoblù è ora di ripartire: domenica alle 10.30 si va in casa dell'Atalanta campione in carica e fresca di vittoria della Supercoppa Italiana. Mister Alessandro Agostini lavora da tempo con i suoi per continuare un percorso di crescita sicuramente inficiato dalle difficoltà del momento storico ma vuole ottenere il massimo da un gruppo nuovo e in costruzione. Il tecnico rossoblù ha incontrato i media a due giorni dal ritorno in campo.

L'IMPORTANZA DEL CAMPO
"Finalmente da un po' di tempo stiamo riuscendo a lavorare costantemente e con un programma definito, dopo mesi complicati per noi come per tutti nel mondo del calcio e non solo. Siamo tornati a fare quello che ci piace e ci serve per crescere. Ormai siamo abituati alle difficoltà, in tale contesto bisogna lavorare con tutto ciò che abbiamo a disposizione per ottenere il massimo. Spero che non torni mai più un periodo così brutto come i primi mesi di incertezza dovuti alla pandemia da Covid-19. I ragazzi hanno spinto da subito sull'acceleratore non appena hanno saputo che il campionato sarebbe ripartito. Il calcio giovanile ha bisogno di ritrovare il campo, è troppo importante per i ragazzi, per la loro crescita. In Italia abbiamo tanti giovani calciatori interessanti, per questo bisogna lavorare affinché il loro percorso possa continuare nel migliore dei modi, per non disperdere il talento e trovare tra qualche anno degli elementi di primo livello".

DOMENICA CONTRO I CAMPIONI
"Andiamo a casa di un avversario forte, blasonato, che ha una notoria tradizione in termini di Settore Giovanile e non solo. Hanno vinto la Supercoppa, a riprova di quanto stiano bene e abbiano valori importanti. Da parte nostra c'è l'obiettivo di mettere in campo quelle che sono le qualità di questo gruppo, andando a giocarci la partita nel migliore dei modi. Dovremo mettere in campo tutto ciò che avremo per cercare i punti che la nostra classifica e il nostro percorso richiedono. Molti dei nostri ragazzi sono alle prime esperienze in questa categoria, perciò occorre pazienza anche se la voglia di fare bene è massima".

DIVERSE SOLUZIONI
"Ad oggi, ricordando sempre che si lavora in ottica prima squadra e in funzione di essa, domenica saranno con noi sia Ciocci che rientra dal lungo stop per infortunio alla spalla sia capitan Boccia. Sono due elementi di esperienza importanti in un gruppo che è alle prime armi con la categoria. Davanti abbiamo tante soluzioni, anche se ci mancherà Manca il cui infortunio al ginocchio mi rattrista e dispiace tantissimo per le qualità umane e tecniche di un ragazzo che stava davvero spingendo a fondo. Siamo in costruzione, l'attacco con molti ragazzi rapidi e tecnici è forse il reparto dove ci sono più opzioni e in base a questo sceglieremo sistema di gioco e tattica".

LAVORO AD AMPIO RAGGIO
"Quando si lavora con i giovani, anche se parliamo di Primavera e quindi di quasi professionismo ad un passo dal salto tra i "grandi", occorrono pazienza e tempo per lavorare. Lo stiamo facendo, non abbiamo avuto modo di incidere da subito per via delle varie difficoltà ma ora ci siamo e dobbiamo tirare fuori il meglio. I ragazzi sono straordinari per impegno e dedizione, lo sono stati nella primissima parte di stagione e ancor di più durante la nuova, lunga sosta quando c'era da allenarsi senza sapere se, come e quando si sarebbe tornati in campo. Non è semplice trovare le motivazioni e fornirle da parte di noi tecnici, ma ci sono le condizioni morali e tecniche per fare bene e sta a tutti noi dimostrarlo. L'aspetto psicologico è fondamentale, prima di tutto bisogna entrare in sintonia con la testa dei ragazzi".

NOTE POSITIVE
"Secondo me ci sono tanti aspetti incoraggianti anche nelle prime gare che non sono andate bene. A Firenze abbiamo sbagliato partita, subendo l'avversario e molti gol in una gara dove non ci siamo mai stati. Contro Milan, Sassuolo e Bologna si è visto il potenziale di una squadra con pochissimi allenamenti sulle gambe e subito in campo per impegni ufficiali. In particolare contro il Sassuolo avevamo la partita in pugno e abbiamo subito tre reti in pochi minuti da calci piazzati. La crescita passa anche per la capacità di comprendere e gestire i momenti di una partita".