Canzi: “Vittoria del gruppo”

Canzi: “Vittoria del gruppo”

Una vittoria esaltante su un campo dove sinora nessuno si era mai imposto, in uno stadio ricco di gloria e storia. La Primavera rossoblù conclude il girone d'andata a quota 20 punti, un traguardo inaspettato. Domenica felice per la squadra e per il tecnico Max Canzi. “Non sto nella pelle. Vincere qui, al “Filadelfia”, nello stadio del grande Torino, è stata una emozione intensa, fortissima”.

LA VITTORIA DEL GRUPPO
“La definisco una vittoria immensa ed è stata la vittoria del gruppo. Mancavamo di giocatori importanti, schieravamo un ragazzino del 2002, Kanyamuna, al debutto in campionato, che ha fatto una grande partita, e tre giocatori del 2001, Boccia, Dore, Contini. In panchina, altri cinque elementi del 2001, tra cui Marigosu, che è entrato e ha fatto gol. Alleno un gruppo di ragazzi splendidi, che sanno fare della coesione la loro forza. Una squadra molto giovane, che ha un futuro: stiamo lavorando per questo”.

RIPARTENZE MICIDIALI
“Un po' per la forza del Torino, un po' per le nostre assenze, ho dovuto dare un indirizzo tattico diverso rispetto al solito, impostando la partita sulle ripartenze veloci. Cogliere di sorpresa il Torino era l'unico modo per potergli fare male. Nel primo tempo abbiamo pressato bene, portando i granata in zone del campo dove non potevano essere pericolosi. Una volta andati in svantaggio, non ci siamo depressi, abbiamo continuato a giocare e alla fine sono arrivati tre gol. Per noi è la prima volta che segniamo tre gol in una partita, è capitato proprio in quest'occasione, contro una squadra fortissima: è il bello del calcio”.

DOMENICA L'INTER
“Chiudiamo il girone d'andata a 20 punti, un risultato inaspettato e sul quale ad inizio stagione avrei posto mille firme. Non per questo ora dobbiamo rilassarci o cullarci sugli allori. Domenica arriva l'Inter campione d'Italia alla Sardegna Arena. Quando ci esibiamo davanti ad una buona cornice di pubblico, come oggi, rendiamo di più, quindi invito tutti i tifosi ad accorrere numerosi per sostenerci. Questi ragazzi lo meritano”.

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