INTERVISTA 🎙️

INTERVISTA 🎙️

Intervistato dal "Corriere dello Sport" in edicola oggi, Zito Luvumbo parla del suo momento e della stagione appena iniziata. Una crescita costante, quella del classe 2002 angolano, passata per un prestito a Como dopo l'arrivo in Sardegna nel 2020, quindi le esperienze prima con la Primavera e poi in Serie B da protagonista. E ora? "Una salvezza da conquistare prima di tutto, poi si vedrà quanto e cosa si potrà sognare a livello di squadra e personale".

RANIERI, RAPPORTO SPECIALE
"È come un secondo padre. Fuori dal campo, è cordiale, affettuoso. Ma in allenamento dice in continuazione quello che vuole da me, mi da tanti consigli ma soprattutto mi chiede di fare gol. Questo è l’insegnamento che più è rimasto in testa: tirare in porta, cosa che prima non facevo spesso, per segnare".

CAGLIARI, SECONDA PATRIA
"Per me è davvero tutto bellissimo, sono contento di essere a Cagliari e di averla conosciuta tre anni fa. Qui ho avuto la possibilità di diventare un giocatore. Voglio crescere, continuare a migliorarmi. Quando sono arrivato in Italia era tutto diverso e a Como mi sono affacciato per la prima volta in un torneo professionistico. Ho giocato poco ma mi è servito per capire come era il campionato italiano".

CAMPIONATO DIFFICILE
"Ci sono calciatori di altissimo livello, tanta tecnica e difensori molto aggressivi ed esperti. In B c’è sempre da dare battaglia, in A c’è più qualità, più tecnica e intelligenza tattica. Adesso mi conoscono e mi studiano, quindi dovrò diventare un nuovo Zito perché quello che ho fatto l’anno scorso non basterà più. Devo diventare un calciatore da serie A, ma già sapere che gli avversari mi tengono d’occhio, è come un sogno che si realizza". 

GRAZIE, PRESIDENTE
"Devo ringraziare lui e tutte le persone che lavorano nella società. Giulini ha creduto in me, mi è stata data fiducia e devo ripagarla".

L'ESORDIO IN A
"Ero preparato. All’inizio ho provato un pò di ansia perché tutto si stava avverando ed ero preoccupato di riuscire ad essere all’altezza. Ma poi la gara è iniziata e tutto è passato. 

RICORDI MAGICI
"La gara contro il Parma, la mia doppietta, un ricordo splendido. Una partita indimenticabile. Anche adesso, quando rivedo il video di quella sfida, mi viene la pelle d’oca e vivo un’emozione indescrivibile. Da lì ho guadagnato fiducia e ho pensato “Se andiamo in A, potrò dire anche io la mia. Il più bello è stato il secondo, ma il primo quello più difficile. Anche perché ho calciato entrambi con il destro, che non è il piede forte. Il primo gol in A? Non so bene come sarà. Magari piangerò di gioia… Oppure mi inventerò un balletto. Vediamo. Intanto spero di farlo il prima possibile".

INTER, SUPER STIMOLO
"So bene che mi troverò davanti, non solo contro l’Inter, difensori esperti, ma puoi sempre fare gol contro chiunque. Rispetto per tutti, ma non mi spaventano. Anche perché come Cagliari, giocando da squadra, abbiamo dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque. Soprattutto davanti al nostro pubblico che ci da quella forza che, unita alla nostra qualità e determinazione, può permetterci di farcela".

DUE OBIETTIVI
"Giocare in Champion’s League e portare l’Angola prima in Coppa d’Africa e poi ai Mondiali. Ma prima c'è una salvezza da conquistare tutti insieme".