INTERVISTA 🎙️

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Tra le note più liete della scorsa stagione, il centrocampista rossoblù Antoine Makoumbou ha parlato in esclusiva con “La Gazzetta dello Sport”: il sogno di diventare calciatore, l’approdo in Sardegna, l’emozione di arrivare a giocare in Serie A. Di seguito un estratto delle sue parole:

L’ISOLA FELICE
“Ho sempre sognato di diventare un calciatore. A 14 anni ero al Monaco, dove mi sono formato. Poi sono andato all’Ajaccio, quindi al Mainz, in Germania. Ho avuto un’occasione per giocare in Italia, ma poi mi sono trasferito in Slovenia: prima al Tabor Sezana, quindi al Maribor. Ed è lì che mi ha notato il Cagliari. Nell’Isola mi sono trovato subito bene: Cagliari è un ambiente caldo, i tifosi mi piacciono”.

LA SERIE A
“Abbiamo costruito un bel gruppo. Mi piace molto giocare la palla, ma mi adatto alle situazioni: mister Ranieri mi chiede di giocare veloce, in verticale, all’occorrenza di cercare il tiro, comunque di guardare sempre in avanti. Non vedo l’ora di debuttare in A, dobbiamo salvarci in un torneo molto forte e competitivo”.

DARE SEMPRE IL MASSIMO
“Quando ero piccolo il mio idolo era Zidane. Stravedevo per lui. Ora un modello è Pogba, ci conosciamo perché ho giocato con suo fratello al Tabor. Ora spero di giocare contro Paul. In ogni cosa che faccio do sempre il massimo, così sono sicuro che qualcosa di buono succederà”.

IL CONGO E LA COPPA D’AFRICA
“Sono nato a Parigi, ma ho scelto di giocare per il Congo, il Paese di origine dei miei genitori, poi fuggiti in Francia per scappare dalla guerra. Mi sento legato al Paese, dove sono rimasti dei miei parenti. Mio padre ha giocato a calcio, mi ha trasmesso la passione per questo sport. Tra i miei obiettivi? Giocare la Coppa d’Africa”.