
Sottil: “Pensiamo partita per partita”
“Il Cagliari e la sua gente mi sono entrati dentro. Ho trovato una società organizzata, una dirigenza forte che mi ha permesso di essere qui ora, un allenatore che mi sta insegnando calcio, è l’unica cosa che voglio”. Così Riccardo Sottil in una intervista rilasciata a “Il Corriere dello Sport” in edicola oggi. Il giovane attaccante rossoblù si confessa su svariati temi, a cominciare dalle belle sensazioni maturate sull'ambiente nei primi mesi della stagione. “Potrei restare a Cagliari ma non dipende solo da me. Credo inoltre che adesso sia presto per pensare al futuro. Sono molto concentrato sul presente e a far bene qui”.
L'INTESA COL GRUPPO
“Per noi è prematuro parlare di classifica. Cercheremo di arrivare più avanti possibile pensando ad un traguardo alla volta e concentrandoci solo su partita dopo partita. Sono soddisfatto per il mio inizio di campionato. C'è stata subito una grande intesa con i compagni, molta sintonia con ognuno di loro, mi hanno fatto subito sentire uno del gruppo e siamo solo all'inizio. L'obiettivo ora è di centrare tutti i traguardi che possiamo tagliare pensando un passo alla volta. Per noi ogni partita dovrà essere affrontata come una finale”.
LA GIOIA PER LA PRIMA RETE IN A
“Il primo gol in A è una sensazione che non si scorda mai. Una emozione grandissima perché è arrivato in una sfida importante come quella contro il Crotone e in tribuna c'era tutta la mia famiglia. Oltre a mille cagliaritani che si sono comunque fatti sentire”.
I TIFOSI CI MANCANO
“Ci sentiamo privi di un fattore essenziale. Il calore e la spinta che ci danno il pubblico è qualcosa di molto particolare, diciamo che i tifosi rappresentano per il mondo del calcio quasi tutto. Invece arrivi la domenica allo stadio senza sentire il loro calore. Noi stiamo comunque provando a fare bene lo stesso, restando concentrati sul match. Peccato perché per uno come me la giocata, il dribbling, sarebbero aiutati dal loro boato”.
LA SFIDA CONTRO L'INTER
“Verranno qui a dare battaglia ma noi vogliamo vincere senza pensare a chi abbiamo di fronte. Questa è la mentalità del mister e ce la giocheremo a viso aperto. Ci sarà massimo rispetto per loro perché sono una grande squadra, ma noi penseremo a fare del nostro meglio per conquistare i tre punti”.
CIAO DIEGO E PAOLO
“Abbiamo perso due leggende del calcio ed è normale che questo porti dispiacere perché siamo cresciuti con l'immagine di campioni del genere. Tutti abbiamo visto i video delle imprese di Maradona o le gesta del Mondiale dell'82 con Pablito che faceva gol. Con Rossi l'Italia ha perso un grandissimo giocatore che ha fatto la storia del nostro calcio. Siamo rimasti molto male alla notizia, in momenti come questi non possiamo che mandare un grande abbraccio alla sua famiglia”.