
Giulini: "Un Cagliari propositivo e divertente"
Il presidente rossoblù Tommaso Giulini ha partecipato questa sera alla trasmissione “Videolina Sport”. Tantissimi i temi sui quali il Presidente è stato interpellato: di seguito un estratto del suo intervento, a cominciare dal regalo di compleanno fatto dalla squadra a Gigi Riva con la vittoria di ieri. “Sappiamo quanto il nostro Presidente onorario soffra quando il Cagliari non fa risultato, non vincere ieri sarebbe stato un delitto, i tre punti sono per lui”.
L'ANALISI DI CAGLIARI-SAMPDORIA
“Quella di ieri contro la Sampdoria non è stata una bella partita ma ci sono diversi aspetti positivi: non abbiamo rischiato nulla né subito gol. Nel primo tempo siamo stati molto più attenti del solito, più corti e compatti, la Sampdoria è una squadra scorbutica da affrontare. A Bologna nei primi 60' avevamo fatto molto meglio ma ci siamo ritrovati sotto per alcuni errori difensivi. Dobbiamo raggiungere piano piano un equilibrio, credo che trovarlo passi attraverso anche la partita di ieri, risolta da un fuoriclasse come Nandez e dal rigore conquistato da Joao Pedro: a volte sono i campioni che fanno vincere le partite”.
IL PROGETTO TECNICO DI DI FRANCESCO
“Il nuovo progetto ci intriga tutti parecchio. Al Centro sportivo c'è molto entusiasmo, abbiamo 10 punti, forse abbiamo lasciato qualcosina a Bologna dove potevamo uscire con un pareggio, ma 10 o 11 fa poca differenza, tutto sommato la nostra classifica rispecchia quanto ci siamo meritati. Il gioco e l'equilibrio di squadra sono in costruzione, abbiamo molta qualità ma deve essere abbinata alla cura della fase difensiva. Abbiamo trovato due terzini davvero affidabili, che ci danno solidità e partecipazione alla fase offensiva; anche ieri Zappa e Lykogiannis hanno giocato una partita all'altezza, davanti a clienti scomodi come Jankto, Candreva e Damsgaard”.
JOAO E IL 4-2-3-1
“Joao può interpretare anche il ruolo esterno, in ogni caso l’allenatore è stato bravo a trovare un assetto diverso molto rapidamente per metterlo nelle condizioni di rendere al meglio: ha trovato ora grande continuità di prestazione”.
CRAGNO PROTAGONISTA
“Alessio ha fatto un grande inizio di stagione, come del resto negli ultimi anni. Nelle precedenti partite aveva compiuto numerose parate, ieri non è stato molto impegnato, spero di vederlo più spesso totalmente inoperoso”.
TANTI GIOVANI INTERESSANTI
“Walukiewicz e Carboni sono due giocatori che secondo me troveranno stabilmente posto nei maggiori campionati europei. Carboni ora ha poco spazio ma nel giro di un paio di stagioni diventerà un elemento importante per il Cagliari; Zappa è un altro prospetto estremamente interessante, così come lo stesso Sottil, ancora di più se riuscirà a mettere al servizio della squadra le sue grandi potenzialità; Caligara potrà ritagliarsi i suoi spazi, ha più fisicità e centimetri rispetto agli altri mediani, abbiamo potuto notare quanto sia importante il fattore fisico nelle partite contro Bologna e Sampdoria. Altri li ho visti meno, faccio fatica ad esprimere un giudizio ma sicuramente avranno le loro occasioni nel corso della stagione”.
I TRAGUARDI STAGIONALI
“Difficile dire dove possiamo arrivare, ci sono tante incognite. Continuiamo a ripetere che vorremmo fare meglio dell'anno scorso, il mister ha affermato che gli piacerebbe arrivare nella parte sinistra della classifica: è quanto si augura la Società, ma ora è difficile dire dove il Cagliari possa arrivare. Abbiamo tanti giocatori giovani, dipenderà dal tipo di campionato che faranno i difensori. Walukiewicz è un 2000, deve trovare continuità, che passa anche attraverso gli errori; Godin ha ricominciato a giocare a quattro dopo una stagione nella quale è stato impiegato in una retroguardia a tre e all’Atletico Madrid applicava concetti di gioco diversi a livello difensivo. Ieri la difesa è riuscita a neutralizzare un giocatore come Quagliarella, ho visto i giocatori parlarsi tra loro, lo stesso Walu lo faceva; Godin ha mostrato la sua leadership: sono segnali importanti. Sicuramente vorremmo lavorare a lungo con Di Francesco, affinare un gioco ed una identità propositiva che ci porti a giocarcela con tutti. Dopo la sosta avremo un esame importante sul campo della Juventus, per capire dove e quanto siamo fragili e quanto possiamo giocarcela a viso aperto”.
LA SITUAZIONE DEL NUOVO STADIO
“Stiamo provando a dialogare con le istituzioni, Regione e Comune però sono impegnati sul fronte dell'emergenza sanitaria, come è ovvio che sia. Un'altra cosa che rischia di fare ritardare l'iter è che il nostro progetto approvato prevede anche la presenza di spazi commerciali a fianco del nuovo impianto: li riteniamo superflui in questo momento dove i commercianti e i negozi della città Cagliari patiscono una crisi che potrebbe durare a lungo. Bisogna allora capire come sostituire la finanza di progetto, come far quadrare il Piano economico finanziario senza gli spazi commerciali. Ci auguriamo che nel giro di due-tre mesi l'interlocuzione possa riprendere proficuamente e che l'emergenza passi il più fretta possibile. Noi stiamo andando avanti, il progetto definitivo nel prossimo trimestre sarà pronto per essere depositato e auspichiamo che da lì in avanti tutto proceda più velocemente”.
I PROBLEMI DELL'INDUSTRIA CALCIO
“E' una stagione strana, come quella dell'anno scorso dopo il lockdown. Tutti i Club si sono pesantemente impoveriti, gran parte degli introiti sono venuti meno, il mercato ha offerto valutazioni dei giocatori molto più basse del solito. In una situazione dove gli stipendi dei tesserati e le imposte da pagare rimangono invariati, i Club sia grandi che piccoli fanno una grandissima fatica. Abbiamo chiesto una sorta di aiuto, ma la nostra industria non viene ascoltata. Nessuno darà un segnale al calcio, che in questo momento è un settore in difficoltà come purtroppo tutti gli altri dell'economia mondiale”.
UN MESSAGGIO AI TIFOSI
“Abbiamo bisogno di sentirli ancora più vicini del solito, non averli allo stadio chiaramente condiziona, specie quando si ha una tifoseria appassionata come la nostra che fa sentire ai giocatori di avere tutta l'Isola alle loro spalle. Per i ragazzi è un grave svantaggio, so però che quando girano per Cagliari i tifosi manifestano tutto il loro affetto. Quest'anno devono farlo sentire più del solito: vogliamo toglierci qualche soddisfazione in più, divertirci. Sarà ancora più importante visto il momento che stiamo vivendo tutti. Il Cagliari deve divertire il popolo rossoblù”.