
Marin: “Il Cagliari, un grande gruppo”
“Il mio idolo ed esempio è mio padre, ha giocato tanto con la Steaua e con la Romania, ora ha una scuola calcio. Poi c’è Hagi, che ha allenato pure papà. Mi ha insegnato ad essere sempre umile e a lavorare sodo per raggiungere gli obiettivi”. Parole di Razvan Marin, primo rumeno a giocare con la maglia del Cagliari, intervistato da “La Gazzetta dello Sport” in edicola oggi.
LE ORIGINI
“Ho cominciato nel Pro Luceafarul, a 13 anni sono andato all’Academy di Hagi, a Costanza, al Vitorul. A 16 anni mi allenavo con la prima squadra e a 17 ho esordito. Sono arrivato giovane in Nazionale, a 20 anni. Il mio debutto con gol contro l’Armenia resta per ora tra i miei ricordi più belli, insieme ad alcune soddisfazioni con lo Standard Liegi dove ho fatto anche l’Europa League”.
IL FEELING CON ROG
“Marko parla bene l’inglese, c’è tanto feeling, in campo e fuori. Stiamo migliorando di partita in partita, fisicamente sto bene e sento la fiducia dell’allenatore. Mi piace stare a Cagliari, tutto procede bene, squadra forte, gruppo buono, di bravi ragazzi”.
CAMPIONI E GIOVANI PROMETTENTI
“Abbiamo tanti giocatori forti: Nandez, Godin, Joao Pedro, Rog, Klavan sono di livello internazionale. Joao è un grande numero 10, ha qualità, Simeone è sempre lì e segna, Pavoletti è forte, tiene su la squadra. Poi vedo giovani interessanti come Carboni e Bruno Conti”.