
JP: “Chiudiamo alla grande la stagione”
La voglia di tornare a giocare è tanta, anche se purtroppo salterà per squalifica la prima gara della ripresa, sabato a Verona. A 28 anni, Joao Pedro vive il momento migliore della sua carriera: il brasiliano si è confessato in una lunga intervista al quotidiano L'Unione Sarda. “Sono carico, molto carico. Con quel pizzico d'ansia che non guasta, misto alla paura e alla voglia di spaccare il mondo che senti solo quando stai per scendere in campo”. Di seguito un estratto.
LA PANDEMIA
“La situazione non era semplice, soprattutto all'inizio è stata molto pesante. Volevo solo che tutto passasse al più presto. Dobbiamo imparare tutti a vivere meglio. Basta vedere come è la situazione in Brasile per capire quanto siamo stati bravi e disciplinati in Italia. Abbiamo dimostrato il rispetto verso il prossimo, non solo per le persone più vicine”.
CAGLIARI PER JOAO
“È la mia base, la mia casa ormai. Senza il Cagliari non sarei dove sono. Qui ho trascorso i momenti più belli e brutti della mia carriera. Con la Società e la città poi c'è un rapporto speciale. Quando è scoccata la scintilla? Durante la squalifica, credo. In quei sei mesi non mi sentivo solo e il rapporto col Cagliari è andato ben oltre il calcio”.
I COMPAGNI
“Ho avuto tanti compagni forti in questi anni. Ma la qualità del piede di Daniele Conti rendeva speciali anche gli allenamenti più anonimi. Il compagno più simpatico? Io, dato che rompo le scatole a tutti. Scherzo. Sono stato fortunato perché potrei dire almeno cinquanta nomi di compagni con cui, sono sicuro, continueremo a sentirci per sempre”.
LA SELEÇÃO
“Arrivare a giocare con la Nazionale brasiliana è magari più sogno che un obiettivo. Del resto, una stagione così non può che farti sognare. Non sarà facile, ma nemmeno impossibile. Dipenderà da me, e questo mi stimola”.
PUNTARE IN ALTO
“Siamo reduci da un periodo negativo, non lo scordiamo, ma abbiamo la possibilità di ripartire da una buona posizione e abbiamo le capacità per poterlo fare alla grande. Capiteranno tante situazioni imprevedibili, dovremo essere bravi noi a focalizzare bene l'attenzione e a saperle sfruttare. Puntando sempre in su, senza guardare indietro. Vorrei che il Cagliari chiudesse alla grande la stagione del Centenario. Per la gente e perché questa squadra lo merita”.