
Cragno: "Non vediamo l'ora"
Una gran voglia di tornare in campo, i tempi che si accorciano e gli allenamenti che si intensificano. Alessio Cragno, nell'intervista odierna a "Il Corriere dello Sport", esterna tutta la motivazione del gruppo rossoblù in vista della ripresa: "Tra una cosa e l'altra, prima con l'infortunio e poi con lo stop del campionato, la mia stagione non è nemmeno iniziata. Aspetto questo momento da dieci mesi".
L'INCONTRO CON MISTER ZENGA
"Ero troppo piccolo per vederlo giocare, la carriera che ha fatto parla per lui, non ci ha mai fatto pesare il suo passato, ma avere un allenatore che capisce di portieri è un valore aggiunto. Rispetta molto i ruoli, ti dà qualche consiglio ma si concentra sul suo di allenatore. Di sicuro ha grande personalità".
LA SQUADRA DI PORTIERI
"Io, Olsen, Rafael e Ciocci, un giovane interessante del vivaio: si lavora bene – prima con mister Bressan, ora con mister Brambilla – perché tutti diamo il massimo per la squadra, in campo e fuori. La nostra compattezza è un elemento importante per il gruppo. La cosa più bella, al ritorno agli allenamenti, è stato ritrovare i compagni, poter scherzare, siamo abituati a condividere tutto e trovarsi improvvisamente lontani è stato complicato".
DOPO IL LUNGO STOP
"Stare fermi così a lungo è faticoso, anche se abbiamo sempre lavorato da casa allenarsi senza una data precisa non è mai semplice. Ho potuto però godermi mia moglie Silvia e mia figlia Benedetta, questo è un aspetto positivo. Vedere mia figlia crescere, fare il papà a tempo pieno non sarebbe stato possibile in questo modo se si fosse giocato regolarmente. Penso che in questo periodo ci sia stata la possibilità di riassaporare tante cose che prima potevano sembrare insignificanti, come una breve passeggiata".
TOUR DE FORCE
"Giocare ogni tre giorni, per un mese e mezzo, non sarà semplice per nessuna squadra, dal punto di vista della concentrazione oltre che da quello atletico. Tutti, portieri e giocatori di movimento, hanno bisogno delle partitelle e degli allenamenti specifici che non puoi certo fare a casa. Sarà normale pagare qualcosa, dovremo ricaricare le pile in fretta, a livello tecnico, fisico e nervoso, l'aspetto positivo sarà che non ci sarà tempo per pensare a quel che è stato ma bisognerà subito voltare pagina".
TESTA AL VERONA
"Abbiamo grande fame e voglia di ricominciare al meglio, e di riportare a casa risultati positivi che stavano mancando. Personalmente voglio fare il massimo, anche per giocarmi nuovamente le mie chance in azzurro, sfruttando il forzato spostamento di un anno degli Europei. Voglio dare il mio contributo per far arrivare il Cagliari più in alto possibile".