Giulini: “Un Cagliari umile e incosciente”

Giulini: “Un Cagliari umile e incosciente”

Il presidente rossoblù Tommaso Giulini si è concesso a "La Gazzetta dello Sport" per un'intervista a cuore aperto sullo splendido momento che sta attraversando il suo Cagliari. Ma c'è spazio anche per la Primavera capolista, il futuro e i personaggi chiave nella stagione del Centenario. "In una stagione così simbolica era giusto fare il massimo affinché non fosse vissuta solo come una celebrazione del passato ma regalasse grandi gioie nel presente. La vittoria sul Bologna ci ha stappato, quelle di Bergamo e contro la Fiorentina lo hanno dimostrato, contro i viola ho visto il più bel Cagliari non solo della mia presidenza ma direi della mia vita. La prima ora di gioco è stata stupenda".

IDENTIKIT DI UNA SQUADRA
"Il Cagliari è umile e incosciente, restiamo con i piedi per terra e ce la giochiamo sempre con tutti. Si è creato un bel clima, la squadra fa di tutto per regalare gioia ai nostri tifosi. La città oggi è il nostro dodicesimo uomo che ci soffia dietro le spalle, è come se facesse parte della nostra famiglia. Noi dobbiamo pensare alla partita di Lecce, dove troveremo una squadra che gioca bene con un tecnico, Liverani, che stimo molto. I tifosi è giusto che sognino e volino con la fantasia, noi guardiamo allenamento per allenamento".

MARAN AL TIMONE
"Il mister è un uomo pragmatico, per bene, coerente nella gestione del gruppo. Non è sempre facile scegliere quando hai una rosa ampia con giocatori che per forza di cose non hanno spazio. Penso a Ionita e Deiola che non ho mai visto così in forma. E poi Lykogiannis, Pinna e Walukiewicz, che non ha mai giocato ma sappiamo che è forte".

IL ROSSOBLÙ SEMPRE PIÙ AMBITO
"Abbiamo iniziato un percorso con gli arrivi di Bruno Alves, Borriello e Srna. Oggi la società viene percepita come solida, seria, affidabile. E anche dalla Penisola molti vogliono mandare i propri ragazzi nelle nostre giovanili, un motivo per noi di grande orgoglio".

IL SUPER CENTROCAMPO
"Una grande squadra parte sempre da un grande centrocampo e un grande allenatore, adesso abbiamo entrambi. Nandez è stato l'affare più complicato da concludere, Rog è fortissimo e con lui abbiamo colto l'occasione grazie al nostro direttore sportivo Marcello Carli".

NAINGGOLAN LEADER
"Ho chiamato Radja a luglio, gli ho detto che volevo fare una squadra forte e se era disposto ad aiutarmi. Si è preso il suo tempo ed è stato di parola. Dà al collettivo una enorme iniezione di qualità tecnica e di personalità. Parliamo di un uomo simbolo, pur in ruoli diversi ha una leadership e un impatto sulla squadra come quello che aveva Gigi Riva nel suo Cagliari. So che Riva è inimitabile, e per la celebrazione dello scudetto lo rivogliamo con noi".

SCELTE VINCENTI
"Nella sfortuna degli infortuni di Cragno e Pavoletti abbiamo avuto l'opportunità che il mercato fosse ancora aperto, prendendo Olsen e Simeone. Eravamo convinti che Robin fosse un grande portiere di livello internazionale, a Roma era partito bene poi al primo errore hanno cominciato a crocifiggerlo, ha capito subito che qui avrebbe avuto una grande occasione. Sul Cholito, bravo Carli a partire di corsa per andare a convincerlo".

TUTTI PROTAGONISTI
"Quando rientreranno Cragno e Pavoletti si giocheranno il posto con gli altri. Li aspettiamo a braccia aperte così come vogliamo rilanciare Cerri, non è in un momento facile e deve scrollarsi le sensazioni negative. Su di lui crediamo molto“.

BOMBER JOÃO PEDRO
"Lo avevamo supportato molto nella vicenda doping dalla quale è uscito incolpevole. L'anno scorso mi aspettavo molto di più da lui, quest'anno mi sta ricompensando con gli interessi e per questo la settimana scorsa abbiamo rinnovato il contratto".

PISACANE, UN ESEMPIO
"Oggi è un perno del Cagliari e per la sua storia calcistica e morale meriterebbe la Nazionale: sarebbe un bell'esempio per i giovani. Con lui ma anche con Ceppitelli, il nostro capitano che sta con me dal primo giorno, ci sentiamo al sicuro".

PRIMAVERA IN VOLO
"Per permettere ai nostri tifosi di godersi la Primavera stiamo costruendo un impianto all'interno del centro sportivo con una tribuna da 300 posti. Abbiamo tanti giovani interessanti, figli di questa isola: Gagliano, Marigosu, Ciocci, i centrali Boccia e Carboni, il capitano Ladinetti, per citarne alcuni. Questo è frutto del lavoro del Settore Giovanile. Ora il responsabile è Pierluigi Carta, a Cagliari dopo aver fatto il direttore sportivo dell'Olbia, una società con la quale c'è una strettissima sinergia e collaborazione".

ASPETTANDO LO STADIO
"La pratica è ferma in Comune da quasi un anno, aspettiamo che ci restituiscano la palla".

ASTORI NEL CUORE
"A Davide penso spesso, gli abbiamo dedicato anche un campo a Betlemme dove giocano i bambini palestinesi. Quando presi il Cagliari fu lui a raccontarmi tutto ciò che era e rappresentava il club, nei minimi particolari. Un ragazzo speciale che manca a tutti".

LE NOVITÀ DEL CALCIO
"Il Var è utile anche se qualcosa va rivisto. Il suo uso maggiore o minore dipende secondo me dalla qualità e dall'umiltà dell'arbitro. Se è sicuro di ciò che ha visto capisco che aspetti una comunicazione per tornare sui suoi passi, ma se ha dubbi dovrebbe essere lui il primo a voler rivedere l'azione. Nella prima partita abbiamo perso col Brescia per un fallo di mano fischiato a Cerri girato di spalle, qualche settimana dopo l'Ifab ha spiegato che quello non può essere considerato più fallo. Ma è possibile cambiare le regole in corsa?". Sulla super Champions: "Ci sono due cose fondamentali da non dimenticare mai: la salvaguardia dei tornei nazionali e la meritocrazia, cioè la possibilità per chi lo ha conquistato sul campo di partecipare. Come è successo quest’anno per l’Atalanta con la sua prima Champions League”.