
Nainggolan: “Cagliari, casa mia”
Radja Nainggolan protagonista su “Sportweek”, il settimanale abbinato a “La Gazzetta dello Sport” in edicola oggi. Il centrocampista belga si racconta in una lunga intervista spaziando tra tanti argomenti: Cagliari e la Sardegna, la carriera, gli affetti più cari.
LA FORZA DEL NINJA
“Io un guerriero? Do sempre il massimo, mettendo in campo forza, voglia, rabbia. Non mi ha mai regalato nulla nessuno. Ho avuto un’infanzia difficile, mia madre ha tirato su me e mia sorella sa sola. Giocare in una certa maniera è stato uno sfogo e il modo per far capire che non mi arrendo mai”.
IL RIENTRO A CAGLIARI
“A Cagliari è cominciato tutto: qui sono diventato calciatore e uomo, per me Cagliari è casa. Cosa mi ha conquistato dei cagliaritani? Sono generosi, aperti, disponibili. E’ gente felice con niente, fa tanto per ricevere poco. La mia scelta di rientrare? L’ho fatto anche per Claudia: è un momento particolare, difficile. Lei ha un grande coraggio”.
ESPERIENZA A SERVIZIO DELLA SQUADRA
“L’esperienza che mi sono fatto in questi anni in Club come Roma e Inter mi aiuta a tenere unito un gruppo come questo del Cagliari, dove l’ambiente societario e di squadra è meno complesso e più familiare. Gioco dove mi dicono e cerco di dare una mano ai più giovani. Sappiamo che l’obiettivo è la salvezza, ma il gruppo è sano e motivato. E con questi presupposti è facile andare oltre”.
LA CRESCITA DEL CLUB
“Giulini è molto ambizioso. Il Cagliari sta aprendo scuole calcio all’estero, cerca nuovi mercati in Cina, il Presidente vuole fare della società un marchio riconoscibile a livello mondiale. Sul mercato ha costruito una squadra davvero forte per onorare i cento anni del Club: sono progetti che vanno a vantaggio di tutti, della città e dell’intera Isola”.