Joao Pedro: "Si può fare qualcosa di bello"

Joao Pedro: "Si può fare qualcosa di bello"

Il momento personale e quello della squadra rossoblù: Joao Pedro ha parlato in un'intervista esclusiva al Corriere dello Sport. “È l’anno del Centenario, è importante per tutti, società, città, per noi che scendiamo in campo. C’erano già giocatori forti, ne sono arrivati altri: quando hai una rosa così si creano i presupposti per fare qualcosa di bello”.

LA FORZA DEL GRUPPO
"I nuovi si sono messi subito a disposizione, c'era già un gruppo granitico, il nostro segreto è che pensiamo tutti con una sola testa e intensamente. Il mister sa che può scegliere ad occhi chiusi per fare la formazione, è il nostro capo, sa cosa chiedere, sta facendo un grande lavoro. L'intensità è la parola chiave del suo credo".

DARE IL MASSIMO SEMPRE
“L’entusiasmo si sente, è giusto che ci sia, ma solo per chi vive fuori dal campo. Siamo quinti, veniamo da sei risultati di fila, è tutto meraviglioso, ma noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Il campionato è fatto di alti e bassi, siamo all’inizio. Ci sono da giocare 30 partite, dovremo fare il massimo in ognuna”.

LE AMBIZIONI
"Il Presidente è ambizioso, ha un grande progetto: l’obiettivo è crescere anno dopo anno. Ci dice che dobbiamo fare bene sempre, in ogni partita. Dobbiamo lavorare per provare a rimanere in alto, ma non guardo la classifica: mi piace vincere”.

L’AFFETTO DEI TIFOSI
“I brasiliani e i sardi sono simili, caldi. Ho portato la mia vita qui e loro mi ricaricano ogni giorno. I tifosi mi sono sempre stati vicini, anche nei momenti più difficili, e li ringrazierò a vita per questo. Qui mi sento davvero come a casa"

DEDICHE SPECIALI
“Ogni gol è per André, è sempre allo stadio da quando era neonato. E’ tifosissimo del Cagliari. Prima di ogni partita sceglie le esultanze e io, dopo i gol, urlo “papà ti ama”.