
Nandez: "Non mollo mai"
Nahitan Nandez si è concesso a La Gazzetta dello Sport. Il “Leon”, faro del Cagliari di Rolando Maran, è l'unico rossoblù a non essere mai uscito dal campo nelle prime sei giornate della Serie A 19.20. "Mi piace il calcio italiano, come tanti seguivo le partite in tv, sapevo che era tattico e intenso".
L’ARRIVO IN SARDEGNA
“Il Presidente Giulini mi ha contattato al telefono, mi ha detto più volte che mi voleva, mi ha fatto sentire importante. Mi ha raccontato la storia del club, le sue ambizioni, il progetto tecnico: mi ha convinto che Cagliari sarebbe stata la scelta gusta”.
STAKANOVISTA
"Gioco, viaggio, vado in Nazionale, torno. Mi piace. Se l'allenatore mi chiama io di certo non mollo. Ho sempre detto di voler uscire dal campo con la maglia sudata, nella vita come nel calcio voglio sempre fare qualcosa in più. Voglio tornare stanco a casa, vuol dire che ho fatto bene".
UOMO ASSIST
"Amo molto correre con la palla, arrivare sul fondo e crossare forte e teso. Non saprei dire se sia la mia specialità in assoluto".
CALCIATORI SIMBOLO
"In Italia il mio riferimento è sempre stato Pirlo, con lui il mio connazionale Francescoli. Ora qui ho visto e apprezzato Sensi, Insigne, naturalmente il mio amico Godin che mi ha consigliato di venire. Con lui Diego Lopez, ho un gran rapporto con lui, mi ha detto che Cagliari era innanzitutto una famiglia. E poi c'era Totti, davvero un grande".
LA MIA CAGLIARI
"Mi piace molto, mi ha colpito la gente. Poi il mare. E la cucina. Avete tante cose buone, ma il polpo è speciale. Amo andare a pescare nella zona di Calamosca”.
DOMENICA A ROMA
"Dobbiamo giocare con molta garra. Come a Napoli. Abbiamo un vantaggio: possiamo cambiare più moduli in corsa".