
Canzi: “Contro l’Inter la spinta dei nostri tifosi”
Il tecnico della Primavera rossoblù Max Canzi e il suo secondo Alessandro Agostini hanno partecipato alla trasmissione radiofonica “Il Cagliari in diretta”. Riflettori puntati sul prossimo impegno che attende la squadra, domenica alla Sardegna Arena, contro l’Inter (ore 10).
“Avremo bisogno dei nostri tifosi - ha affermato Canzi - Questi ragazzi, che rappresentano al meglio il Cagliari e la Sardegna, meritano una grande cornice di pubblico. Abbiamo giocato già altre due volte alla Sardegna Arena, i tifosi hanno riempito la Main Stand: spero che succeda anche domenica. L’Inter è una squadra di altissimo tasso tecnico, sempre tanto temibile. Noi cerchiamo di fare della concretezza e dell’intensità le nostre caratteristiche principali, vediamo di riuscire a metterla sul piano dell’agonismo".
“Più gente verrà allo stadio, meglio sarà – gli ha fatto eco Agostini – Il sostegno del pubblico sarà fondamentale e darà ai ragazzi una marcia superiore”.
La Primavera è reduce dall’esaltante vittoria di domenica al “Filadelfia” di Torino, a spese della capolista granata. Per Canzi, una grande emozione. “Volevamo fortemente provarci, per riuscirci era necessario giocare la partita perfetta, in uno stadio che trasuda storia, il “Filadelfia”, contro una squadra titolata: così è stato, a dispetto delle tante assenze”.
Agostini, 298 partite con la maglia del Cagliari, ha ammesso di essersi commosso a fine partita. “Io e Daniele Conti abbiamo rivissuto certe emozioni vissute da calciatore. Avevamo chiesto ai ragazzi di dare tutto e loro l’hanno fatto, sono stati grandi. Con Daniele cerchiamo di insegnare la tecnica e la tattica ma anche il senso di appartenenza ai colori: è questo che fa la differenza. Giocare nel Cagliari è qualcosa di diverso, vorrei che i ragazzi lo capissero e sono sulla buona strada”.
Canzi sottolinea l’importanza dell’attaccamento e della partecipazione: “Il 75% della rosa è composto da ragazzi sardi e questo conta. Prima delle partite attacchiamo una bandiera con i 4 Mori nello spogliatoio. Per trasmettere poi i valori legati ai colori rossoblù, chi meglio di Daniele e Alessandro, che insieme vantano oltre 700 presenze in rossoblù”.