Cragno: “La mia isola felice”

Cragno: “La mia isola felice”

“A Cagliari ho tutto quello che cercavo”. Alessio Cragno ha rilasciato una intervista al quotidiano “Il Corriere dello Sport”. Il portierone rossoblù si è soffermato inizialmente sulla partita di lunedì contro il Torino. “Il vento ci ha frenati, impedendoci di giocare come sappiamo. Tutti però abbiamo dato qualcosa di più a livello difensivo. L’importante è aver portato a casa un risultato positivo. Eravamo scossi per l’infortunio di Castro. Un grande dispiacere per noi, al di là dell’aspetto tecnico e tattico. È uno di noi, avremmo voluto dedicargli una vittoria. Ci riproviamo a Frosinone”.

Sugli obiettivi stagionali: “Toglierci delle soddisfazioni, creare un’identità di gioco che renda orgogliosi i tifosi. Ma prima di tutto dobbiamo salvarci in fretta, senza ripetere gli errori dell’anno scorso. Servirà qualche punto in più, perché dietro corrono: almeno 40 punti”.

Cragno in Sardegna si sente a casa. “Con la gente, dopo un pizzico di diffidenza iniziale, nasce un feeeling meraviglioso. Qui capisci di essere importante non solo per i tifosi del Cagliari ma per tutta la Sardegna. È un onore e un onere”.

Sulle orme di Ricky Albertosi. “Qui è un monumento come Riva. Ho avuto modo di incontrarlo, mi ha fatto piacere. Lui è stato a Cagliari sei anni, io sono arrivato a cinque. In questo siamo già vicini. Sarebbe bello ripercorrere la sua carriera”.