
Castro: “Tutto per il Cagliari”
“Il mio colpo migliore? Forse la corsa. Ma io mi sento forte di testa. Non come Pavoletti ma ho una buona elevazione”. Lucas Castro ha rilasciato una intervista al quotidiano “La nuova Sardegna”.
“Se mi sento il pupillo del tecnico Maran? In qualche modo sì. Ho trascorso tanti anni con lui come allenatore e tra noi si è creato un rapporto di reciproca fiducia. Lo appezzo perché dice le cose in faccio e se non lo merito resto fuori. So di avere delle qualità ma se il mister non mi fa giocare, è perché si accorge che non sono al meglio e rispetto le sue scelte”.
Sulla passione per la musica: “Quando suono o ascolto la musica mi estraneo. Ho come la sensazione di stare fuori dal mondo. Poi guardo l’orologio e mi accorgo che sono passate due o tre ore. Il calcio è il mio lavoro, lo svolgo con tanta passione e dedizione. La musica è un qualcosa di cui non posso fare a meno”.
Sulla Sardegna: “Ho visitato posti meravigliosi la scorsa estate. Qui ci sono ancora delle zone naturali, bellezze incontaminate. Voglio scoprirle piano piano. Alla mia famiglia piace tantissimo il mare, la tranquillità. Siamo contenti di essere venuti in Sardegna, ci auguriamo di restarci a lungo”.
Una promessa al presidente Giulini. “Darò tutto me stesso per la maglia rossoblù. Non dovrà mai avere dubbi sul mio impegno, dal campo esco sempre dopo aver dato il massimo. Lui ha avuto fiducia in me acquistandomi e quindi facendo un investimento. E’ mio dovere ripagare giocando grandi partite. Non se ne pentirà”.