
SALA STAMPA 🎙️
Le parole di Claudio Ranieri dopo Cagliari-Venezia.
LA PARTITA COL VENEZIA
"Abbiamo fatto un primo tempo molto molto bello, loro nella ripresa hanno dato tutto e sono una bella squadra, complimenti a Vanoli. Ci stava soffrire, ora ce la giochiamo col Parma su due partite. Ho dosato Mancosu, sono soddisfatto perché non era facile. Primo tempo eccezionale, secondo dove il Venezia era disperato e ha dato il tutto per tutto. In quelle occasioni o riesci a fare il 3-0 oppure soffri, ci siamo addormentati sul gol. Complimenti al Venezia, gioca bene e hanno ottimi valori. Abbiamo vinto, primo gradino, ora recuperiamo le energie nervose e andiamo avanti".
EMOZIONI PLAYOFF
"Il calcio è emozioni, finché mi dà emozioni io la tensione la gestisco con piacere. Lavoriamo, lo facciamo bene e al massimo, poi il risultato ha mille variabili, ai playoff più che mai. Noi dobbiamo giocarci tutto, poi vedremo cosa otterremo e dovremo andare in vacanza soddisfatti senza rimproverarci nulla. L'esperienza in Champions con le varie squadre in carriera come i playoff di B? Il lavoro passa per il recupero psico-fisico in queste ore che mancano al Parma, bisogna recuperare prima di tutto energie nervose e dovrò essere bravo a caricarli".
ORA IL PARMA
"Giocare in casa martedì è un vantaggio perché possiamo recuperare meglio, ma d'altro canto il Parma ha riposato oggi. Complimenti a loro che sono arrivati davanti per lo scontro diretto, a Parma fu una bella partita poche settimane fa, speriamo sia un'altra bella gara e vogliamo giocarcela come fatto oggi.
LA SPINTA DEI TIFOSI
"Non abbiamo fatto nulla, andiamo avanti. I nostri tifosi devono sapere che abbiamo dato tutto, comunque andrà. Non voglio mettere le mani avanti, speriamo di farcela, io sono sempre positivo, è la mia forza, sono determinato a conquistare qualcosa di positivo per il Cagliari un'altra volta. Se non sarà così dovremo andare in vacanza consapevoli di avere raschiato ogni energia dal fondo del barile. Il pubblico è stato straordinario, ha dato ai ragazzi una coesione enorme, chiaramente c'era da soffrire contro un Venezia che sapeva cosa fare palla a terra e nei calci piazzati".
LE SCELTE TATTICHE
"Sono partito con quel modulo perché così li mettemmo in grossa difficoltà a Venezia. Lo feci anche con la Sampdoria quando affrontai squadre che usano la difesa a tre di questo tipo, stile Juric o Gasperini. Nella ripresa ho preferito gestire Mancosu e cambiare qualcosa, loro avevano tre punte e quindi mettevano grossa pressione. Siamo allora riusciti a rafforzare la zona centrale. All'intervallo avevo detto ai ragazzi che non dovevamo pensare che fosse finita. A un certo punto ho cambiato, ci siamo messi a tre dietro, era una gara lunga e tutta da vivere. Non amo giocare a cinque, sono sincero, ma in alcune circostanze ti aiuta e rifarei le mosse che ho fatto".
I SINGOLI
"Pavoletti out? Avevo bisogno di chi avesse corsa per 90', Leo viene da un infortunio e non poteva garantircela. Giocherà in questi playoff ma oggi c'era bisogno anche di altro. Sarà molto importante per noi da qui in avanti. Nandez ha dato tutto, a un certo punto ha finito la benzina e ho dovuto toglierlo. Ma tutti i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, l'episodio negativo ci può stare, l'errore lo puoi fare anche se hai studiato tutto. L'importante è gestirlo, correggerlo e non ripeterlo, se possibile".
CAGLIARI PRIMO AMORE
"L'amore per questa Terra, per questi tifosi che mi hanno dato tanto a inizio carriera, in un momento di bisogno ho sentito di dover tornare. Ci ho pensato tanto, avevo paura di sporcare il ricordo, poi sono venuto perché dovevo restituire qualcosa".