
INTERVISTA 🎙️
“Quando indossi la maglia del Cagliari devi vincere, proveremo fino in fondo a raggiungere il nostro obiettivo”: Marco Mancosu ha rilasciato una lunga intervista a "Gazzetta dello Sport", in edicola oggi. L’emozione del ritorno a casa, gli obiettivi personali e di squadra, l’affetto dei tifosi tra gli argomenti affrontati dal fantasista rossoblù. Di seguito un estratto delle sue parole:
ANIMA SARDA
“Allo stadio fuori dallo spogliatoio, all’interno dell’area museale, ci sono dei pannelli con le foto di quei sardi che nella loro carriera hanno dato lustro a questi colori. Ad oggi la mia foto non c’è: l’obiettivo è riuscire a meritarmela. Per un sardo questa maglia pesa: considerando i campioni che l’hanno indossata nella storia del Club, i nostri tifosi pretendono molto, ma ti danno anche tanto. L’affetto della nostra gente è incredibile, basta passeggiare in città per rendersene conto. Io vivo il senso di appartenenza senza pressioni, anzi me lo sto godendo: è un piacere giocare per questa squadra”.
I MISTER
“Voglio intanto ringraziare mister Liverani: sono tornato qui anche grazie a lui. Mister Ranieri è un allenatore che ha fatto la storia del calcio, bisogna ringraziarlo per quanto ci sta dando: ci è capitata un’opportunità di crescita incredibile. Finita un giorno la carriera di calciatore, mi piacerebbe fare l’allenatore: per cui per me è una doppia fortuna, perché ho l’opportunità di poter lavorare con lui, capire come ragiona. È come se stessi già facendo un Master a Coverciano”.
UN PASSO ALLA VOLTA
“Non è stato facile calarsi in questa serie B. Abbiamo tanti campioni, giocare in A per loro sarebbe più facile. Ora però ci siamo: stiamo recuperando calciatori importanti che erano fuori per infortunio, si è alzato anche livello degli allenamenti, è fondamentale. Meriti e demeriti sono sempre di tutti: abbiamo vinto le ultime due gare con delle buone prestazioni, ma non abbiamo fatto ancora nulla, possiamo fare molto di più. Abbiamo fatto vedere una nostra identità, dobbiamo mantenerla perché ci regala tante certezze. Ora pensiamo gara per gara, un passo alla volta”.
LO STADIO INTITOLATO AL MITO
“Quando ho letto la notizia che il nuovo stadio di Cagliari sarà intitolato a Gigi Riva ero al settimo cielo. È una decisione anche simbolo dell’ospitalità di noi sardi, del cuore che ci mettiamo. Lui non è nato nell’Isola, ma è diventato sardo di adozione. Gigi Riva è nella storia, è il Mito. Per me sarebbe un sogno giocare un giorno in quello stadio”.